Quello ritratto nella foto – siamo all’incrocio tra via San Giovanni Bosco e corso Einaudi – è in assoluto il punto più pericoloso di San Benigno per quanto concerne il traffico automobilistico. Non tanto per chi, provenendo da Volpiano, deve girare a destra, con una manovra tutto sommato agevole e “sicura”. Chi deve procedere dritto verso il centro del paese (e sono quasi tutti) gioca invece ogni volta a una sorta di roulette russa: nel senso che, per poter procedere, deve oltrepassare lo stop alla cieca, senza vedere nulla alla sua destra e pregando soprattutto che da questa strada non arrivino auto o camion (che oltre tutto avrebbero la precedenza). Né si trova meglio chi, provenendo dal centro sull’altra corsia, deve immettersi su corso Einaudi. Tra l’altro, la foto che proponiamo se non altro ha ancora la segnaletica orizzontale: adesso, dopo la recente (sia pur positiva) asfaltatura, vi è solo un nero mantello di asfalto sul quale parecchi tirano dritto senza minimamente pensare che si è ad un incrocio.
La proposta di una rotonda è stata più volte ventilata: ma lo spazio è troppo ristretto e non verrebbero rispettati i parametri prescritti sulle strade provinciali. Quindi niente da fare.
L’unica soluzione alternativa sarebbe allora quella di un semaforo (che risulterebbe tra l’altro il primo e l’unico a San Benigno). Ma i semafori, si sa, non vanno più di moda, in quanto si preferiscono le rotonde. Ma come detto la rotonda non si può fare, e quindi siamo da capo… Dunque non resta che appellarsi alla benignità della sorte. Buona fortuna!
Marco Notario