Prosegue nel solco tracciato dalle
catechesi nelle precedenti settimane – leggi cliccando qui –
l’incontro con l’insegnamento del Vesco di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, nel Tempo di Quaresima
Il Presule ci propone di meditare la Parola di Dio, come narrata nel Libro del Profeta Osea, contemplando la figura di Dio – Sposo, desideroso di salvare la propria sposa.
Ma è lui a tracciare la strada: la salvezza non si ottiene “patteggiando” con il Padre, bensì con l’adesione alla sua chiamata, cioè accettando il patto che Egli fa con noi.
La diffusa mentalità di questo tempo sta agli antipodi di questa attenzione dello “Sposo” e della nostra “tensione” verso di Lui, rifiutando le verità assolute per mettere al centro quelle relative, che paiono più persuasive di quella rivelata.
Mentalità che, così, pone nella disponibilità dell’uomo la decisione, la scelta di ciò che è bene e ciò che male.
Al contrario, la lezione, ad esempio, di Paul Claudel, condensa il primato di Dio in un’immagine efficace: non alla pietra tocca fissare il suo posto, ma al Maestro della costruzione che l’ha scelta.
Quello che il Creatore chiede alla sua creatura è il vero bene, la vera realizzazione della persona umana.
Ma ora ascoltiamo la Parola del Vescovo.
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