(giancarlo guidetti) – Non è stata una gita turistica quella dei giovani animatori dell’oratorio parrocchiale di Castellamonte ad Assisi, ma un vero e proprio pellegrinaggio.
I ragazzi, sotto la guida di suor Norma e suor Brigida, con il coordinamento e le indicazioni del parroco don Angelo che ne curano la crescita spirituale, oltre a momenti dedicati alla catechesi, alla preghiera, alla S. Messa, collaborano dedicandosi ai bambini più piccoli rf organizzando merende, giochi, e altre svariate attività dell’oratorio. Hanno scelto di organizzare questo pellegrinaggio Assisi, di cui raccontano, meglio di tante parole, le immagini che abbiamo messo a repertorio.
Ragazzi educati, attenti, curiosi, disponibili a cui un’instancabile suor Norma non ha fatto mancare informazioni, spiegazioni, risposte, ma soprattutto momenti di preghiera.
Un fine settimana, quello trascorso (siamo partiti con 2 pulmini in 17 persone, arrivati ad Assisi la sera del 5 aprile e rientrati la sera di domenica), che ha toccato luoghi tra più importanti della testimonianza terrena di S. Francesco: la Basilica, la tomba, la casa natale, l’ Eremo delle Carceri, la Porziuncola (la cui Basilica è in totale ristrutturazione).
Ancora, S. Damiano, dove la domenica mattina abbiamo partecipato alla S. Messa, la visita al convento che vide scorrere la vita di S. Chiara.
Ma, insieme a tante emozioni e riflessioni vissute sulle strade di luoghi e di fede di questi due giganti dell’amore verso il Padre, non poteva mancare lo straordinario incontro con il luogo in cui riposa il Beato Carlo Acutis.
Carlo nacque a Londra il 3 maggio 1991 e morì a Monza il 12 ottobre 2006; figlio di Antonia Salzano e di Andrea Acutis.
Beatificato il 10 ottobre 2020 da papa Francesco, il giovane ci lasciò a causa di leucemia fulminante.
Un ragazzo la cui vita era fatta delle stesse cose di cui è fatta la vita di ogni coetaneo: scuola, amici, affetti, passioni.
Viveva con una maturità e consapevolezza impressionante, la passione più grande che … Prima di tutto c’ era Dio …
A fronte di domande sulla sofferenza della sua malattia rispondeva:
“Nel mondo c’è gente che sta soffrendo più di me”.
Morì offrendo la sua sofferenza per Gesù, il Papà, la Chiesa.
La guarigione, ritenuta miracolosa di Matheus, bambino brasiliano di 6 anni, affetto da pancreas anulare, è attribuita alla sua intercessione.
Il suo corpo riposa presso la chiesa di S. Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione in questa ed in altre chiese di Assisi partecipò alla celebrazione eucaristica per lui immancabile appuntamento quotidiano.
Proprio il 6 aprile si è celebrato l’anniversario (2019) della traslazione della salma in questo luogo: nel filmato vediamo Suor Norma ed i ragazzi raccogliersi in preghiera di fronte all’urna che ne custodisce le spoglie mortali.
E’ Patrono della gioventù.
A Lui, inginocchiati anche in quel luogo, i nostri ragazzi non hanno fatto mancare di affidare le loro preghiere.
Infine non possono mancare i ringraziamenti: alle Suore Francescane Missionarie di Assisi per la cordiale e gentile ospitalità presso la ” Casa di Ospitalità Maria Immacolata “, a suor Norma (a don Angelo e suor Brigida rimasti a casa per gli impegni della parrocchia), al manipolo di ragazzi, giovani pellegrini della Carità; a loro l’ abbraccio più grande per aver condiviso questa straordinaria esperienza.
Grazie ed un augurio per tutti ma in particolare per i nostri giovani, facendo nostro quanto detto dal Beato Carlo Acutis …
“Essere sempre unito a Gesù, questo è il mio programma di vita “.
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