Nella preghiera dell’Ave Maria, sulla quale il Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, ci invita a riflettere nelle catechesi di queste settimane, pur parlando alla Madre, non distogliamo lo sguardo dal Figlio.
C’è Lui, infatti, al centro dell’Ave Maria, evocato dalle parole di Elisabetta: ”Benedetto il frutto del tuo seno…”.
Maria è la “benedetta fra tutte le donne” perché è la madre dell’Uomo-Dio Salvatore.
E Maria “prega per noi” il Suo Figlio che, come a Cana di Galilea, la ascolta e la esaudisce.
Insomma, quasi una “radiografia” ispirata della preghiera che tutti i giorni “noi peccatori” rivolgiamo alla Madre affinchè “preghi per noi” in quella duplice prospettiva temporale “adesso” e “nell’ora della nostra morte”, che richiama, nel segno della speranza, la tensione tra il “già” dell’evento di Cristo ed il “non ancora” dell’avvento pieno del Regno.
Ma ora non sottraiamo altro tempo all’ascolto delle parole del Vescovo.