Per una grande opera pastorale, ci voleva proprio una grande festa.

La conclusione delle attività catechistiche parrocchiali.

Non che i numeri siano tutto, beninteso, ma è difficile prescindere da numeri così importanti: oltre 230 ragazzi (ripartiti in 22 classi) che per tutto l’anno (ogni giorno della settimana) sono impegnati con Animatori e Catechisti: studiano, si divertono, imparano a condividere e stare insieme.

Come abbiamo detto, un’ “opera” che produce frutti, apre la strada all’azione dello Spirito (vedremo poco oltre che proprio di questo si parlerà nell’omelia di Padre Alessandro Codeluppi C.O. nel corso della S.Messa nella vigilia di Pentecoste).

Opera che per tutto il corso dell’anno è guidata e indirizzata dal Vice Parroco, Don Antonio Luca Parisi, cui fa riferimento il vasto mondo del volontariato senza il quale – la giornata ha anche voluto dire un grande “grazie” proprio a loro – tutto questo non sarebbe possibile.

Dunque ieri, sabato 18 maggio, tutta questa grande realtà riunita (una partecipazione più che lusinghiera, di oltre 150 ragazzi) presso l’Oratorio parrocchiale di San Michele, per giochi, animazione, una gustosa merenda.

Con i più piccoli (dalla seconda alla quinta elementare) che si dedicano ai giochi ed i più grandi, delle scuole medie, che invece si cimentano con il lavoro di fotoreporter, alla scoperta degli scorci più interessanti della Rivarolo antica: decisamente, non possiamo che condividere di cuore, se è permesso un pensiero personale, questa sorta di “avviamento” ad un’attività sempre affascinante come quella di raccontare per immagini la vita ed il mondo che ci circondano.

Si tirano le somme di un anno impegnativo, vissuto insieme e, contemporaneamente, ci si prepara all’Oratorio estivo che di nuovo offrirà ai ragazzi bei momenti di vita in comune dal 17 giugno al 19 luglio, ben cinque settimane, oltre alle vacanze in montagna a Champorcher.

Iniziativa, quest’ultima, che vedrà cooperare numerose parrocchie: oltre quelle di Rivarolo Canavese, anche Verolengo e Borgo Revel, Chivasso, Agliè e San Giorgio.

Anche queste iniziative sono possibili grazie ai ragazzi animatori, ai volontari che donano il loro tempo: e certamente anche questo è un modo autentico e concreto di essere Chiesa.

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Come abbiamo visto, la giornata ha posto naturalmente al centro, alfa e omega, la S.Messa nella vigilia di Pentecoste, liturgia presieduta da Padre Alessandro Codeluppi C.O., lo scorso 20 aprile ordinato Sacerdote.

Ha suscitato molta attenzione l’omelia idonea ad illustrare un brano forse non conosciutissimo dai più della Parola di Dio, come è quello tratto dal Profeta Ezechiele ( 37, 1-14 ):

Possiamo leggerlo integralmente cliccando qui .

Anche se a tutta prima può forse apparire – quello evocato da Ezechiele – come uno scenario a tinte fosche, in realtà l’immagine scelta dal Profeta sta proprio a significare un’idea opposta: è l’azione dello Spirito che “irrora” e pervade la materia, altrimenti morta in se stessa, rendendola viva.

Sicchè – al di là delle seduzioni del Mondo che sempre ci suggeriscono una nozione mendace della vita –  non siamo veramente vivi se non ci apriamo a Gesù che è la vita, la verità e la via.

E sempre la via sicura per giungere all’incontro con Gesù è la sua Madre.

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Ci auguriamo di incontrare di nuovo e presto, per i nostri Lettori, questa bella realtà, nel corso dell’esperienza dell’Oratorio estivo, della vacanza in montagna.