Colpo di scena: alla vicenda del palo inclinato (da oltre un anno) di cui vi avevamo dato notizia già lo scorso 19 aprile in questa stessa rubrica, con tanto di fotografia, si aggiunge un altro tassello… o meglio altri due e piuttosto lunghi!
Recentemente, infatti, nottetempo sono stati appoggiati a quel palo storto due altri pali. Non se ne comprende bene la funzione: servono a trattenere quello principale dalla possibile caduta o, al contrario, lo appesantiscono? È come mettere un grande trave per puntellare la Torre di Pisa, ma dal lato opposto all’inclinazione.
Ricordiamo che l’epica vicenda iniziò nel marzo 2023 quando il vento sconvolse il Canavese: alberi abbattuti, abitazioni scoperchiate e linee elettriche e telefoniche messe a dura prova dall’insolita forza del vento. A ricordo della calamità, dopo un anno ignoti patrioti avevano affisso al palo storto della linea aerea sulla Provinciale 79 in Via Azeglio, un cartello “ad memoriam” che recitava: “È già un anno”. Cartello che peraltro non resse la furia di un’altra ondata di vento, che lo staccò dalla sua sede il 16 aprile 2024.
Però girando per il Canavese, la realtà dei pali delle linee aeree storti è ben più vasta di quanto siamo portati a credere. Quindi inviterei i nostri lettori a segnalarci o inviarci fotografie dei “loro” pali storti.
Se il Canavese è una terra di pali storti, potremmo lanciare una nuova era turistica con lo slogan: “Non solo a Pisa c’è qualcosa che pende: il Canavese vi aspetta con i suoi pali storti!”.