(elisabetta acide) – 28 giugno 2021 – 28 giugno 2024
Tre anni… conoscenza reciproca, cammino, sinodo, preghiera, attività… e bilancio.
Tre lo sappiamo è numero biblico importante, nell’Antico Testamento è perfezione, nella geometria antica era approssimazione del P greco, nel cristianesimo è realtà del Mistero, nel Vangelo è completezza …e tre per tradizione sono anche il “tempo” necessario per fare “bilanci”.
Tradizionalmente la comunità di Borgo Revel, ogni anno, ricorda l’ “anniversario” dell’arrivo a Borgo Revel del nuovo parroco, don Valerio D’Amico: un “segno” per ricordare la grazia del sacerdote e del parroco presente nella comunità.
Da quel 28 giugno 2021, accolto da una S. Messa solenne, alla presenza del Vicario diocesano, del vicario foraneo della vicaria Chivassese, i giorni si sono susseguiti e gli anni hanno visto il “ricordo” e le “parole” della comunità al parroco
E ogni anno le parole della comunità , parole di sostegno ed incoraggiamento, di riflessione, parole che avevano il sapore del gregge e della pesca, delle vigne e del terreno …
Quest’anno, le parole sono state quelle della preghiera.
Oggi, domenica, durante la s. Messa delle ore 9, il momento del ricordo di quella s. Messa, la prima celebrata nella Chiesa Parrocchiale di S. Anna.
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Al termine della preghiera dei fedeli, insieme , i parrocchiani, hanno dato lettura dell’orazione per il parroco, una invocazione per il rendimento di grazie al Signore, per il bene che i sacerdoti compiono nel loro ministero pastorale.
Ecco il testo della preghiera per il parroco recitata dai fedeli:
Signore, noi ti ringraziamo
perché hai dato il tuo sacerdozio a un uomo
e l’hai fatto nostro Pastore.
Egli riconoscendo i propri limiti,
sente un profondo bisogno di te.
Illuminalo e fortificalo nella fede,
guidalo e sorreggilo nella grazia,
perché sia sempre per noi
esempio e incoraggiamento.
Chiamalo sempre più all’amore
affinché sia tuo nella consacrazione
sia nostro nella pastorale sollecitudine.
Donagli idee chiare, concrete, attuabili,
la sua azione sia duttile, tenace, discreta,
la sua intenzione retta e semplice.
Fa’ che l’insuccesso non lo avvilisca
e il successo non lo renda superbo.
Raduna intorno a lui la parrocchia
nella generosità dell’impegno cristiano,
nella collaborazione intelligente e cordiale,
nella carità che ci salda in unità,nello scambio reciproco di idee e condivisioni.
Fa’ che in lui vediamo, stimiamo e amiamo Te.
E non permettere che si perda
nessuna delle anime che gli hai affidato.
Amen
(In occasione del terzo anno di nomina a parroco di don Valerio D’Amico –
Borgo Revel, 28 giugno 2021 – 28 giugno 2024)
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L’ impegno sarà quello di portare nelle case la preghiera e recitarla tutti i giorni.
Pregare per i sacerdoti e per il parroco in particolare, e’ confidare nel disegno di Dio per l’ uomo e il mondo, e’ sapere di essere parte della stessa “ trama” tessuta e fondata da Cristo : la Chiesa ; pregare per i sacerdoti e’ sapere che hanno bisogno della preghiera per portare avanti il loro ministero.
La preghiera è espressione della fede, e la comunità ha voluto unirsi per chiedere per il proprio parroco, sempre nuovo vigore per accompagnare nel cammino ed essere strumento della comunione con Dio.
La preghiera, allora, diventi “unione” della comunità parrocchiale, perché i “desideri” dei singoli, diventino i “desideri” condivisi dalla comunità, per farli diventare invocazione e intercessione di tutti con la luce dello Spirito Santo che saprà “illuminare” la comunità.
Come Abramo è stato esempio biblico di desiderio e speranza, così la comunità parrocchiale di Borgo Revel, che proprio con il parroco si sta preparando all’evento che coinvolgerà la comunità e il territorio il prossimo 30 giugno ( la prima del Musical “Vite e tralci” alle ore 20,30 nel cortile parrocchiale), desidera e spera di progredire sempre con fede, nella speranza e nella carità, insieme al proprio parroco per comprendere e realizzare sempre i “disegni di Dio” su ciascuno e sulla comunità.
Ad multos annos!
Tre dunque gli anniversari che portano con sé abbondanza di benedizioni e di grazie del Signore, per l’augurio di una vita vissuta in pienezza nella testimonianza del Vangelo, nello spezzare il pane eucaristico, nell’accompagnare i parrocchiani all’ impegno e responsabilità con le parole con le quali si termina la celebrazione eucaristica: “Ite, Missa est…andate…questa è la Messa… portatela nella vita”.
Al termine della celebrazione, nel ringraziare per la preghiera corale, don Valerio ricorda l’ importanza del crescere nella preghiera e nella fede, non da soli, ma come comunità parrocchiale.