Il Carnevale e la Patronale in onore del Santo Martire Savino sono le due feste, una invernale e l’altra estiva, che a Ivrea più di ogni altro evento creano attesa, fermento, movimento di popolo, interesse, ravvivano la religiosità e la gioia dello stare insieme. Una ricchezza da coltivare e perfezionare nel tempo.

La presenza del Patriarca di Costantinopoli, dal 4 al 6 luglio per i due appuntamenti religiosi principali – la preghiera e la prolusione in Sant’Ulderico e la processione e la Messa in Cattedrale – è un fatto straordinario che rimarrà negli archivi della Diocesi di Ivrea: una sorpresa inaspettata, un onore per la Diocesi e la Città come già ha scritto e detto il Vescovo Edoardo.

Carnevale e Patronale, diversi tra loro per origine e svolgimento, richiamano alla partecipazione molti cittadini e molti turisti mossi dal desiderio di vedere, conoscere, partecipare. Ivrea diventa un palcoscenico sul quale si alternano eventi e appuntamenti: è una condizione di cui non tutte le città di queste dimensioni possono vantarsi e trarre beneficio per allargarsi oltre la regione e anche oltre i confini nazionali.

“Il Santo, i Cavalli, le Vie” è il sottotitolo della Patronale 2024, che senza un Santo Patrono, ovviamente, non esisterebbe. I cavalli, lo sappiamo, sono la ragion d’essere del territorio, presenti laddove è importante non mancare mai. Le vie degli eventi culturali e artistici ci sembrano il simbolo della voglia di rivitalizzazione dei percorsi a piedi, della Città che sempre rinasce e si rinnova dal rumore dei passi sul selciato.

Nella solennità religiosa il Vescovo Edoardo accoglierà e saluterà il Patriarca Bartolomeo come “colui che viene nel nome del Signore” ad onorare un Santo Martire – Savino – della Chiesa indivisa. Il Patriarca arriva a Ivrea qualche giorno dopo la “luminosa” festa – come egli stesso l’ha definita inviando gli auguri a Papa Francesco – dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

“La loro unità di mente e di cuore per grazia dello Spirito Santo – scrive Bartolomeo a Francesco – è il grande esempio e modello di unità per tutti noi. È la loro perfetta unità in Cristo che ha fatto di questi due scelti da Dio il glorioso ornamento di Roma e la delizia del mondo intero”.

Così come Savino – non mancherà di dire il nostro Vescovo – annuncia e indica chi è, oggi e sempre, la fonte viva della nostra vita!