Sono 76, tra antagonisti e attivisti No Tav, i denunciati alla Procura della Repubblica dalla Questura di Torino per i reati commessi in occasione delle manifestazioni tenutesi a Chiomonte il 7 e l’8 settembre 2018 nell’ambito del “campeggio studentesco dei giovani No-Tav” svoltosi a Venaus a cura dei “Kollettivi Studenteschi Autonomi” (riconducibili al centro sociale “Askatasuna”).
Diversi i reati contestati: per 19 attivisti le denunce riguardano entrambe le manifestazioni, tra costoro, in particolare, figurano alcuni appartenenti al centro sociale torinese Askatasuna già sottoposti all’“avviso orale” irrogato dal Questore per fatti analoghi perpetrati in occasione di altre manifestazioni.
Gli episodi contestati dalla Digos di Torino si sono verificati nella serata del 7 settembre quando circa 100 manifestanti hanno raggiunto la frazione Gravella di Chiomonte iniziando ad ammassare legna a ridosso dello sbarramento di protezione del sito di lavoro per la Tav, per poi dargli fuoco; altri complici, utilizzando delle tronchesi e alcune tavole di legno, hanno raggiunto la struttura metallica rendendo necessario da parte delle Forze dell’Ordine l’impiego calibrato dell’idrante che ha consentito anche di domare l’incendio, impedendo la prosecuzione dell’azione criminosa.
Una ventina di manifestanti sono poi ritornati in prossimità dello sbarramento e hanno aggredito le forze dell’ordine con un violentissimo e fittissimo lancio di razzi, bombe carta e altri artifici pirotecnici, le quali hanno risposto con l’uso dell’idrante e di alcuni lacrimogeni, disperdendo i facinorosi.
Tra i diversi reati contestati a carico degli indagati: l’inottemperanza di un provvedimento dell’Autorità, le accensioni ed esplosioni pericolose, il danneggiamento e l’inottemperanza al “foglio di via”.
Sabato 8 settembre, alcuni manifestanti muniti di una sega elettrica e di tronchesi, hanno tentato di danneggiare un’altra struttura metallica sul sentiero Gallo-Romano, cercando di creare un varco nell’intento di oltrepassare lo sbarramento ancora una volta con lo scopo di raggiungere il cantiere.
Per questi eventi sono stati complessivamente denunciati a vario titolo alla Procura di Torino 50 partecipanti a questo fatto.