Secondo l’ISTAT i problemi e la crisi non caratterizzano più il settimo anno: per l’Istituto Nazionale di Statistica la durata media dei matrimoni italiani al momento della separazione è 17 anni. Negli ultimi vent’anni è aumentata la percentuale di separazioni che avvengono dopo un lungo matrimonio.
Per Patrizia e Guido è andata veramente in modo diverso. Oggi hanno festeggiato quarant’anni di matrimonio con i due figli e i due nipoti, circondati da tanti amici. Una festa semplice: la messa e poi buon cibo, canti e regali. Tanta gioia e la consapevolezza della positività del tempo. Infatti, ci vuole tutto il tempo necessario ed è necessario tutto il tempo perché un rapporto matrimoniale possa durare.
Ed il giorno del matrimonio era stato preceduto da nove anni di “fidanza”, di fiducia, perché avevano subito iniziato a frequentarsi pensando al matrimonio, come l’ipotesi da verificare, nel tempo. Lei figlia di un emigrato da Fiume dopo la prima guerra mondiale e di una donna delle valli del Bellunese che si incontrarono a Milano dove si erano trasferiti cercando lavoro. Patrizia così incontrò un figlio della Lombardia, madre milanese e padre della Valganna a nord di Varese.
Milano, la città di “mezzo”, luogo di accoglienza e di mescolanza di genti.
Si conoscono partecipando a Gioventù Studentesca mentre frequentano gli istituti tecnici, nel pieno della contestazione studentesca. Dopo la maturità, Patrizia si iscrive a Medicina, mentre Guido prima inizia a lavorare, poi compie il servizio militare. Poi il sì per una vita insieme.
Ci siamo conosciuti da studenti di Medicina e da allora, grazie alla volontà di vivere nel mondo la nostra fede comune, siamo rimasti amici per tanti anni, fino a gioire insieme per questo traguardo ragguardevole nel nostro povero paese.
Non è mai l’impeto iniziale che decide e assicura il futuro. È necessario il tempo e la pazienza di costruire passo dopo passo ogni rapporto ed ogni impegno. Oggi servono testimoni credibili e lieti di un amore coniugale e familiare che dura nel tempo. Per Patrizia e Guido era necessario che “l’amore rendesse facile la fedeltà e la fedeltà rendesse certo l’amore” (Giussani).
Nella pazienza del tempo.
Filippo Ciantia