Partirà da Andrate, domenica 18 agosto, il viaggio del Festival Musicale Rosario Scalero alla scoperta del talento, in tutte le sue sfumature.

Una serata di musica e arte, prima tappa del ciclo di diciassette appuntamenti del Festival in programma fino a gennaio prossimo.

Gli eventi toccheranno vari luoghi del Canavese, dagli edifici storici ai contesti naturalistici, ma apriranno anche le porte di varie residenze private.

La casa infatti, intesa come spazio fisico ma anche come nucleo sociale, è per eccellenza il luogo in cui il talento si forma e viene custodito, e tra le cui mura si possono scovare alcune delle più genuine – e inedite – manifestazioni della bellezza. 

Hausmusik – Fiori giganti e fiori musicali, il titolo scelto per la serata di apertura del festival si avvale, non a caso, del termine che nella tradizione tedesca designa i concerti tra le mura domestiche.

Si comincia alle ore 18, quando il pubblico sarà accolto nell’abitazione della violinista jazz Anais Drago e di suo marito Giacomo Lamura, in Regione Giors ad Andrate, per un’apericena musicale in compagnia di Maurizio Verna (chitarra e bouzuki) e Roberto Bongianino (fisarmonica e bandoneon).

Si spazierà dalla musica popolare del Piemonte a quella irlandese, fino ad arrivare nell’America del tango e degli standard statunitensi: un concerto che esprime al meglio lo spirito cosmopolita e l’apertura alle contaminazioni del maestro Rosario Scalero, cui il festival è dedicato.

Per partecipare alla serata, a ingresso gratuito e con aperitivo a offerta libera, è necessario prenotare via whatsapp al numero 338.7763735.
Alle ore 21, in via Marconi 27 sempre ad Andrate, andrà in scena il concerto inaugurale, con il Trio op. 3 n.1 in mi bemolle maggiore di Beethoven eseguito dal Trio d’Archi Bosna-Ardinghi.

Un evento da non perdere già per la cornice che lo ospita: la villa del pittore Romano Gazzera, aperta eccezionalmente per l’occasione, che si potrà visitare a partire dalle 20.30.

Reso celebre dai “fiori giganti” che caratterizzano molti dei suoi dipinti e che ne fanno il caposcuola della corrente neo-floreale, Gazzera seppe coltivare interessi e rapporti anche in campo musicale, anche grazie alla cantante lirica Graziella Valle, sua prima moglie, e all’amico Umberto Giordano, compositore del celebre Andrea Chénier.

Oggi a valorizzarne la memoria è la Fondazione Romano Gazzera, grazie alla quale sarà possibile visitare lo studio e la camera da letto del pittore, ammirando alcune sue opere insieme ad alcuni lavori degli allievi della Scuola secondaria di primo grado di Banchette (IC Pavone), ispirati all’attività dell’artista canavesano.
Di assoluto rilievo anche la formazione protagonista della serata, che è anche una famiglia: Pietro Bosna (violoncello) ed Elisa Ardinghi (viola) sono infatti una coppia di musicisti di caratura internazionale e di appassionati insegnanti con il metodo didattico Suzuki.

Tra i loro allievi anche la figlia Chiara, talentuosa violinista classe 2002 che completa il trio.

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Didattica e volino sono al centro dell’intero programma del Festival: e non potrebbe essere altrimenti considerando che Rosario Scalero, prima di diventare uno dei più celebri insegnanti di musica al mondo, fu un virtuoso apprezzato sui palcoscenici internazionali.
Proprio la casa che Scalero scelse nei suoi anni maturi, il Castello di Montestrutto, ospiterà dal 29 al 31 agosto la seconda edizione del corso di musica da camera intitolato al maestro, organizzato grazie al contributo del Comune di Settimo Vittone e di sponsor come Ergotech Srl , Conad Settimo Vittone e l’agenzia assicurativa Delsignore.

Una selezione di giovani strumentisti ad arco e pianisti da ogni parte d’Italia parteciperà alla summer school condotta da Liana Mosca e Leonardo Nicassio, la cui restituzione pubblica sarà la suggestiva passeggiata musicale di sabato 31 agosto.

Si partirà alle ore 15 con un concerto alla Pieve di San Lorenzo a Settimo Vittone, un vero gioiello medievale del territorio.

L’associazione Octava Paesaggi di Storia accompagnerà poi il pubblico lungo uno dei più bei tratti dell’antica via Francigena, recentemente arricchito da stazione multimediali che consentono ai visitatori di approfondire la passeggiata collegandosi con il proprio smartphone a video e contenuti di approfondimento.

Attraverso i vigneti storici si raggiungerà il Castello di Montestrutto, aperto per l’occasione grazie alla generosità del proprietario Karl Fugelso, dove alle 17.30 si terrà un secondo concerto a cura dei giovani musicisti.

Scendendo al tramonto nel Borgo di Montestrutto lungo il sentiero illuminato da torce, case e cortili si animeranno di concerti a lume di candela dalle 20.30 alle 22, e si potrà visitare il museo etnografico a ingresso libero.

E per chi desidera associare all’arte e alla natura un’esperienza enogastronomica, non mancherà una doppia degustazione presso la Cantina Figliej (lungo il percorso della passeggiata) e la Cantina La Turna (all’arrivo), a un costo di 15 euro, previa prenotazione al 348.8869770 o cantinafigliej@gmail.com.

Per partecipare alla camminata è possibile parcheggiare a Montestrutto in località La Turna e poi servirsi della navetta gratuita per raggiungere la Pieve di San Lorenzo, recuperando la vettura a fine percorso.

È anche possibile assistere ai concerti, tutti ad ingresso gratuito, senza prendere parte all’intera camminata.

Un altro edificio storico di grande importanza per il Canavese, una “casa” nel senso più spirituale del termine, è il luogo scelto per l’appuntamento dell’8 settembre ore 21.

La Cattedrale di Ivrea ospiterà il concerto Lodate Maria della Cappella Musicale Santa Maria Assunta.

Le voci della Schola cantorum, istituzione che risale al XV secolo oggi diretta da Maria Ausilia Fiorina, saranno affiancate dall’orchestra d’archi diretta da Antonio Mosca, dal gruppo di ottoni guidato da Mattia Iseppato e da Alessandro Veneri all’organo, per un’esecuzione ad alto impatto emotivo in cui le note diventano linguaggio dell’assoluto.

Tre giornate, 18 agosto, 31 agosto e 8 settembre, che aprono il festival fondato e diretto da Chiara Marola (nella foto di apertura) e ne riassumono a perfezione lo spirito. Quello di un’iniziativa collettiva e partecipata, in cui le arti e gli artisti di ogni genere e livello entrano in dialogo tra loro e con il contesto che li accoglie.

Tutti gli eventi in programma, ad eccezione delle degustazioni opzionali, sono ad ingresso gratuito.

Per scaricare il libretto completo del Festival clicca qui –

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