Lunedì mattina, alle 10,30, il vescovo Edoardo ha celebrato la solenne liturgia in onore della Vergine, venerata nel Santuario di Verolengo con l’affettuoso appellativo di Madonnina.
Solo il giorno prima la Chiesa aveva festeggiato la nascita di Maria, e la solenne liturgia nella circostanza era stata celebrata dal prevosto di Verolengo, don Valerio D’Amico.
Lunedì la chiesa era affollatissima, erano occupati anche i posti nel coro; in presbiterio, molti i sacerdoti delle parrocchie vicine e anche qualcuno da fuori diocesi, come il parroco di Crescentino; nel primo banco Maria Teresa e Mario, i priori in carica dallo scorso settembre.
Monsignor Cerrato ha evidenziato le “doti” della Madonna, l’ha definita “Maria Aurora della Redenzione, Vergine umile ed obbediente, Colei che ha riaperto le porte del Paradiso“.
E nell’occasione ha anche voluto ricordare la sua ordinazione episcopale, avvenuta dodici anni fa a Roma nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, dove è sepolto San Filippo Neri e dove si venera un’immagine mariana trecentesca che nel 1535, colpita da un sasso, cominciò miracolosamente a sanguinare.
Il vescovo ha invocato Maria perché si faccia portavoce, presso la Trinità, nel richiedere la pace.
“Ma – ha aggiunto – anche noi dobbiamo essere portatori di pace e andare incontro a Cristo, da cui viene la pace“.
Ha poi elogiato il parroco che ha voluto indire l’anno di preghiera in ricordo dell’Anno Eucaristico apertosi a Verolengo novant’anni fa: sarà sua cura proporlo per tutta la Diocesi.
Al termine della sacra liturgia, ci si è spostati nella piazzetta retrostante il santuario, da poco costruita, per l’inaugurazione ufficiale dell’Ostello del santuario, che occupa l’alloggio che, un tempo, era quello del custode.
Don Valerio ha ringraziato le maestranze che hanno permesso di portare a termine i lavori e i suoi parrocchiani che, con la loro opera volontaria, offerte e donazioni si sono prodigati nel dare una mano.
Fra i benefattori va citato il pittore Osvaldo Alberto, che ha dipinto un acquerello che rappresenta un pellegrino.
Il vescovo, dopo aver scoperto la targa che ricorda l’evento, ha impartito la benedizione.
I festeggiamenti in onore della Madonnina erano iniziati il 30 agosto, aperti dallo stesso Vescovo Edoardo, e proseguiti con un alternarsi di presbiteri e vescovi che hanno celebrato la Messa serale.
franca sarasso
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Redazione Web
