Continueremo a pubblicare nelle pagine interne del giornale, su iniziativa dell’Ufficio Comunicazioni Sociali diocesano, il QRcode da inquadrare con la fotocamera del vostro smartphone per accedere gratuitamente ai tutorial di WeCa.
La nuova stagione di questo prezioso strumento – di cui sollecitiamo l’uso e il consumo da parte vostra – inizia la settimana prossima. Al suo posto, la settimana scorsa e questa settimana pubblichiamo ancora l’invito a iscrivervi gratuitamente al nuovo canale Whatsapp del Risveglio Popolare, per fruire in modo facile di notizie nell’arco di tutta la settimana. Tanti già si sono iscritti, tanti ancora li attendiamo, coscienti di offrire una opportunità agevole per rimanere in contatto con noi e soprattutto col territorio.
Ritorniamo ai tutorial WeCa – che dovrebbero starci a cuore perché prodotti dalla stessa esperienza ecclesiale che ci accomuna, e con lo scopo di aiutarci, non solo noi, ma tutti i visualizzatori, ad arricchirci di elementi di giudizio e valutazione, oltreché di informazione –: sono profondamente cambiati dal 2016, quando iniziò questa esperienza “pilota”, a oggi, che il web è altrettanto profondamente cambiato. Ma lo spirito che anima il progetto di questi colleghi è intatto: dare ai cattolici strumenti e chiavi di lettura per avvicinarsi e comprendere la Rete. Il che non è poco, visto quanto la Rete “irretisce”: è indispensabile saperla usare e anche sapersi difendere, se è il caso.
Ai missionari che andavano, e ancora vanno, in terre lontane (senza dimenticare i missionari vicini dei quartieri e delle borgate delle nostre città affrante da tanti problemi) si sono aggiunti i missionari digitali, gli evangelizzatori digitali. La Chiesa, e noi in essa e con essa, si trova di fronte a una sfida cruciale: fuggire o confrontarsi? La risposta è ovvia: ci si confronta con saggezza e amore, che “non è solo un metodo, ma un contenuto fondamentale, radicato nella responsabilità di condividere l’Amore che ci è stato donato da Dio”, come dicono i colleghi di WeCa. Il digitale è da vivere e da evangelizzare in stretta sinergia con quel mondo forte dell’informazione cartacea che ha compiuto e fatto compiere passi da gigante alle nostre società fin dalle sue origini, e che continua ad alimentare il confronto di idee per la crescita di ciascuno.