La chiesa della Visitazione di Maria Vergine, meglio conosciuta come Santa Elisabetta, è uno degli edifici di culto più amati dai canavesani: dalla sua posizione privilegiata a mezza costa sulla Quinzeina domina il territorio (superba la vista che si gode dal sagrato) ed è immediatamente riconoscibile da qualsiasi punto della pianura che si estende verso Torino.
Questo tesoro di fede e tradizione necessita però di urgenti cure: per questo il Comitato “Amis ‘dla Capela” – costituito da residenti e villeggianti – ha avviato una raccolta di firme da far pervenire al Fai (Fondo ambiente italiano). L’intento dei promotori dell’iniziativa è quello di far inserire la chiesa di Santa Elisabetta tra i siti patrocinati dall’importante organismo che da anni si occupa di salvaguardare e conservare edifici storici e monumenti a rischio di incuria. “Da più di 300 anni la chiesetta di S. Elisabetta spicca dai suoi 1200 metri di altezza a proteggere la piana canavesana – dicono i membri del Comitato “Amis ‘dla Capela” -. Affinché questo luogo della fede continui a vivere e a ricevere le cure conservative che gli edifici antichi necessitano, il comitato promotore ha pensato di avviare le procedure per farlo inserire tra i ‘Luoghi del cuore’, ovvero i siti patrocinati dal Fai. Occorrono però 5000 firme, a corredo della domanda, da presentare entro il mese di novembre 2018. Si può firmare una sola volta presso i banchetti che i promotori hanno già attivato oppure collegandosi al sito www.fondoambiente.it”.