IVREA – Martedì 29 ottobre, presso l’Oratorio del Sacro Cuore ad Ivrea, il responsabile dell’Ufficio della Pastorale Giovanile don Davide Rossetto ha incontrato i sacerdoti interessati alle proposte diocesane rivolte ai ragazzi e ai giovani per la partecipazione e il cammino di preparazione al Giubileo, che si terrà il prossimo anno a Roma dal 25 al 27 aprile per i ragazzi e dal 28 luglio al 3 agosto per i giovani.
È stato un incontro importante per la Pastorale giovanile diocesana per la partecipazione di diverse realtà parrocchiali con i loro sacerdoti e i loro collaboratori. Don Davide ha presentato la possibile organizzazione del Giubileo, accogliendo con gioia da parte dei presenti il desiderio di far partecipare i loro ragazzi. Sono stati anticipati i probabili pacchetti proposti dal Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI, le modalità del viaggio e i tempi per l’iscrizione.
Per la preparazione a vivere il Giubileo come esperienza significativa di incontro con il Signore, sono stati attivati i progetti “Seguimi” (rivolto ai ragazzi delle Scuole Medie, dagli 11 ai 14 anni di età) e “Alzati” (rivolto ai ragazzi dai 14 ai 17 anni): due itinerari formativi mensili, che non sostituiscono affatto la formazione parrocchiale pre e post-Cresima rivolta agli adolescenti, ma costituiscono una proposta affinché i ragazzi possano vivere delle giornate formative e di animazione diocesane, di confronto e di amicizia.
Questi progetti nascono, infatti, per offrire dei momenti di aggregazione e di crescita nella fede, affinché i ragazzi possano incontrare altri coetanei, che animano o vivono esperienze di fede, offrendo in tal modo la possibilità a chi non propone itinerari dopo la Cresima, di attrarre i loro cresimati a continuare il cammino all’interno della Parrocchia, attraverso una meravigliosa giornata. Da questa esperienza dello scorso anno sono stati aperti “Spazi giovani” in due parrocchie, per l’incoraggiamento che il Progetto ha infuso negli educatori presenti, dimostrando loro che è possibile accogliere i ragazzi e continuare ad accompagnarli anche dopo la Cresima.
Due itinerari, quelli dei progetti “Seguimi” ed “Alzati”, non soltanto proiettati a vivere la forte esperienza del Giubileo, ma a coltivare la fede nei ragazzi con una pastorale giovanile diocesana finalizzata ad offrire un contributo alle Parrocchie per il cammino di maturazione in Cristo degli adolescenti.
Il processo formativo dei progetti, declinato dagli educatori e dagli animatori della PG, sviluppa il percorso proposto dal sussidio predisposto dal Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile intitolato “Pellegrini di speranza”. È stato intrapreso con i ragazzi un viaggio, insegnando loro che la vita è un cammino, secondo il paradigma esistenziale biblico: un cammino di crescita personale, umana e cristiana, perché “partire è progredire nella fede ogni giorno, accompagnati da Cristo: e il Giubileo chiede di mettersi in cammino e di superare alcuni confini, perché quando ci muoviamo, non cambiamo solamente un luogo, ma trasformiamo noi stessi”.
Dopo la partenza con coraggio, la prossima riflessione sarà sull’abito, quale metafora della propria identità, in un tempo fondamentale, quello dell’adolescenza, per la ricerca di sè stessi e del senso della vita.