(gabriella franzino – edy guglielmetti) – Domenica 8 dicembre 2024, festa dell’Immacolata Concezione, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Feletto, ha ospitato le reliquie di San Giuseppe Benedetto Cottolengo.
L’occasione è stata la celebrazione del bicentenario di ispirazione carismatica cottolenghina che cadrà il 2 settembre 2027.
In questa data la Piccola Casa celebrerà due secoli della propria storia e, in vista di un evento così significativo, la Famiglia Cottolenghina presente nel mondo, vuole vivere un cammino di preparazione della durata di 3 anni.
Il 2 settembre 1827 ha segnato il momento in cui il Canonico Giuseppe Cottolengo, profondamente colpito dalla morte di Maria Gonnet, rifiutata da tutti gli ospedali, ricevette, per singolare dono di Dio, l’ispirazione a dar vita ad un’opera di carità verso le persone più bisognose ed abbandonate.
Inginocchiato in preghiera davanti all’icona della Vergine Maria delle Grazie, nella Chiesa del Corpus Domini a Torino, il Canonico capì qual era la svolta della sua vita e con semplici parole :”La grazia è fatta!”, diede vita all’Opera cottolenghina, un cuore pulsante che dopo due secoli di vita, continua a donare amore, cura, dedizione a chi più ne ha bisogno.
In sintonia con il suo fondatore, la Piccola Casa vuole celebrare questo importante avvenimento non come un momento autocelebrativo, ma come occasione per rendere grazie per ciò che ha compiuto la Divina Provvidenza e per guardare con slancio al futuro.
Questi tre anni di preparazione saranno dunque vissuti alla luce delle virtù teologali della Speranza, della Fede e della Carità.
Il primo anno infatti avrà come tema “Pellegrini di Speranza”, che rappresenta l’orizzonte ultimo verso il quale la Chiesa e la Piccola Casa intendono indicare agli uomini di ogni tempo e di ogni luogo il cammino.
“Questo pellegrinaggio è un invito a riscoprire nella nostra vita la presenza di Dio che ci chiama a fare scelte non solo per noi stessi, ma per il prossimo; in questo modo la ricaduta sarà veramente sulla nostra vita perché l’amore di Dio per l’uomo è un amore che promuove la dignità della persona” (Fratel Mauro).
La reliquia sarà successivamente ospitata presso la Parrocchia di San Giacomo a Rivarolo lunedì 9 dicembre alle ore 9.00, e ancora a Feletto presso la Chiesa del Cottolengo martedì 10 dicembre alle ore 18.00.