Papa Francesco compie oggi, 17 dicembre, 88 anni, nell’ XI di pontificato.
Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires nel 1936 ed è il 266.mo Papa dal 13 marzo 2013.
Tanti i messaggi augurali – sicuri di interpretare i sentimenti di filiale devozione ed affetto di tutti i nostri Lettori – ne riportiamo due, quello del Cardinale Baldassarre Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma e quello del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
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Santo Padre,
con spirito di filiale devozione, la comunità diocesana desidera porgerle un caloroso e affettuoso augurio in occasione del suo 88° genetliaco. In modo particolare, la ricordiamo con profonda vicinanza spirituale in questa novena di Natale, invocando dal Signore abbondanti benedizioni su di Lei e sul ministero che con amore e dedizione svolge nella Chiesa di Roma e nell’intera comunità dei credenti.
Con sincera gratitudine, rendiamo grazie per il suo illuminato magistero, che si rivela un dono prezioso e una sorgente di speranza per la Chiesa e per un’umanità spesso segnata da divisioni, conflitti e sofferenze. Nel rinnovare il nostro impegno a servizio dei poveri e dei diseredati, ci ispiriamo al suo esempio luminoso e alla sua instancabile testimonianza di fede e carità.
Con animo grato e fiducioso,
ci affidiamo alla sua paterna benedizione
cardinale Baldassare Reina
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato a Sua Santità Papa Francesco il seguente messaggio:
«Le porgo con grande piacere e vivissima cordialità i più fervidi auguri di ogni benessere nella ricorrenza del Suo ottantottesimo compleanno. Nel farlo, mi rendo sicuro interprete dei sentimenti di affetto che il popolo italiano nutre nei confronti della Sua persona.
Mentre molteplici focolai di guerra, anche in aree prossime all’Italia, continuano a provocare lutti e a lacerare il tessuto sociale di intere comunità, le Sue parole e i Suoi richiami costituiscono, per credenti e non credenti, un punto fermo cui guardare nei momenti di più profonda angoscia o di intima inquietudine.
Con la predicazione coraggiosa, con l’intensa attività pastorale, con i numerosi viaggi apostolici, Vostra Santità ha ricordato, anzi, ha testimoniato l’anelito di ogni persona a una quotidianità vissuta in pace e concordia, nel segno della libertà, della solidarietà, del rispetto reciproco. A tale riguardo, particolarmente incisivo è il monito espresso nella Lettera Enciclica Dilexit Nos affinché il senso stesso della dignità umana non “dipenda da cose che si ottengono con il potere del denaro”.
Il Giubileo di cui è ormai prossimo l’inizio si aprirà nel segno de “La speranza non delude”, come riporta il titolo della Bolla con la quale Vostra Santità lo ha indetto. Possa questo richiamo alla concretezza della virtù della speranza indurre tutti – soprattutto coloro che rivestono ruoli di responsabilità nei diversi campi della vita politica, economica e sociale – a compiere scelte coraggiose per la giustizia e il bene comune.
Con tali auspici, La prego, Santità, di accogliere i più sentiti auguri della Repubblica Italiana, per il Suo compleanno e per le imminenti festività natalizie».