Quando, ormai 30 anni fa, si definì alla Walt Disney l’idea di un nuovo cartone animato sulle avventure di una famiglia di leoni, l’entusiasmo non era alle stelle. Produttori e disegnatori si erano focalizzati sull’uscita di “Pocahontas”, e la storia della nativa americana aveva ottenuto un budget decisamente superiore, con grandi aspettative di successo. Ma “Il Re Leone” sbaragliò i concorrenti, conquistando diversi primati e diventando uno dei cartoon più amati.
Quello che viene presentato oggi è un film in live action, ovvero con immagini reali e costruite con il computer grazie alla creazione digitale (come già accaduto nel 2019). Ci troviamo nelle Terre del Branco, in Tanzania. Rafiki (il vecchio e saggio mandrillo, un po’ sciamano) sta raccontando la storia del regno dove vive e dei suoi abitanti: in particolare la narrazione è rivolta a Kiara, piccola leonessa, figlia di Simba, il celebre Re Leone della leggenda, e della moglie Nala.
Un giorno lontano Mufasa (padre di Simba), un leone orfano, percorre incerto le Terre del Branco finchè incontra e fa amicizia con il principe Taka (in realtà prenderà poi il nome di Scar, il leone malvagio). Mufasa viene adottato dalla famiglia dell’amico e diventano inseparabili come due fratelli. Poi il temibile carattere di Scar prenderà il sopravvento, ma per il momento regna la serenità.
Per la storia, gli autori hanno fatto riferimento all’Amleto di Shakespeare e ai classici greci e latini: “Il Re Leone” è comunque un soggetto originale e non è tratto da un’opera già esistente. E Mufasa negli insegnamenti al figliolo è equilibrato ed anche ambientalista!
“Tutto ciò che vedi esiste grazie ad un delicato equilibrio della natura. Come re, devi capire questo equilibrio e rispettare tutte le creature, dalla piccola formica all’antilope saltellante”.
Mufasa: il re leonedi Barry Jenkins
paese: Usa 2024
genere: avventura-animazione
doppiatori: Luca Marinelli, Mattia Moresco, Elodie, Edoardo Leo
durata: 1 ora e 58 minuti
giudizio : interessante/bello