Ferzan Özpetek ha sempre amato il nostro Paese, in particolare Roma: “La prima immagine che ho avuto della città, è la luce”. Era il 1974. Oggi il regista turco torna al cinema con un film “corale”, narrando la storia di tante donne all’interno di una bella sartoria in stile Paradiso delle signore.

Roma, anni ’70. Le sorelle Canova, Alberta e Gabriella (Ranieri e Trinca), possiedono una grande sartoria specializzata nei costumi per il cinema e per il teatro. Si tratta di un vero microcosmo al femminile, poichè nella sartoria lavorano molte donne: seguendo il film ne scopriamo la vita privata, i segreti, i desideri e le frustrazioni, i momenti all’angolo e quelli migliori…

Le vicende si alternano con la Roma di oggi e il regista che si aggira per il set durante le riprese: la sua capacità è stata affidare un ruolo che rispecchi l’attrice nel carattere e nella veste che noi più conosciamo; così Mara Venier diventa una signora con la funzione di consolatrice e da “mamma” cucina per tutti sulle scene, Geppi Cucciari utilizza le sue battute critiche e sferzanti, Vanessa Scalera (molto brava, come sempre) interpreta Bianca Vega, attrice e produttrice, Kasia Smutniak è la diva che vive della propria bellezza.

Le scene girate e il “dietro le quinte” si rivelano un omaggio a una grande sartoria, la Tirelli che ha sede a Formello vicino alla capitale. E ciò che noi siamo va oltre la vita e la morte, il cinema è eternità, questo sembra il maggiore insegnamento della pellicola; in più la narrazione ci pare indicare l’utopia per una comunità solidale, dove ciascuno aiuta l’altro, secondo le sue possibilità.
Özpetek, come indica nel film, avrebbe voluto lavorare con Mariangela Melato, Monica Vitti, Virna Lisi ma, nel frattempo, apprezziamo questo omaggio all’arte cinematografica e, forse, cantiamo con Fiorella Mannoia “… certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, con le nostre notti bianche…”.

Diamanti di Ferzan Özpetek
paese: Italia 2024
genere: drammatico
interpreti: Luisa Ranieri, Jasmine Trinca,
Geppi Cucciari, Carla Signoris, Vanessa Scalera,
Stefano Accorsi, Mara Venier, Milena Vukotic, Loredana Cannata
durata: 2 ore e 15 minuti
giudizio Cei: consigliabile, problematico-
poetico, per dibattiti