L’annuncio a Maria” è il capolavoro poetico  di Paul Claudel. Ebbe, in verità, poco successo finché don Giussani trovò in questa opera una corrispondenza – di sentimenti e giudizi – profonda ed unica, da portare il Servo di Dio a farne uno dei testi di riferimento per le prime comunità di Giesse.

La vicenda narrata nel libro si svolge tra il XIV e XV secolo, durante la Guerra del Cent’anni e lo scisma di occidente: la Francia è in guerra con l’Inghilterra, sono i tempi di Giovanna d’Arco e ci sono due re in Francia e addirittura tre Papi! Confusione e disorientamento ad ogni livello: un cambiamento d’epoca che culminerà, dopo pochi decenni, nei rivolgimenti legati alla scoperta dell’America e poi alla Riforma.

Una trama affascinante – leggete il libro, ne vale la pena! – che si conclude con l’immagine della nuova cattedrale costruita sulla tomba della piccola martire Santa Giustizia, solido fondamento dell’edificio sacro. Ma al vertice, nel cielo ci sarà la statua di Violaine, la lebbrosa, consumata dall’amore e alla vista di tutti, con gli occhi bendati perché possa ascoltare il grido dei poveri e le preghiere dei giusti.

La Pasqua del 2025 è segnata dalla coincidenza della festività per Cattolici e Ortodossi, a un mese dall’anniversario del Concilio di Nicea che 1700 anni fa chiariva la natura di Cristo e permetteva l’unità dei cristiani. Eppure serpeggia la divisione. Basti pensare alle chiese ortodosse di Russia e Ucraina, divise da guerra e risentimento. Non che le Chiese cattoliche e anglicane si trovino meglio su temi come la benedizione delle coppie gay o l’accoglienza – o meno – dei migranti.

Papa Francesco nelle sue meditazioni scritte per la Via Crucis al Colosseo pochi giorni fa, aveva parlato di un “mondo a pezzi”; dopo avere a lungo denunciato la “guerra mondiale a pezzi” e implorato, inascoltato, di far cessare le guerre.

Come nel Medioevo del dramma di Claudel, anche oggi, la Chiesa si regge per la testimonianza fino al sangue dei cristiani. Succede in tutto il mondo: si stima che oggi almeno 365 milioni di cristiani siano perseguitati per la loro fede.

I martiri fondamenta e sommità di una Chiesa che come Gesù in croce abbraccia tutto il mondo.

Ho definito quella dei martiri la testimonianza più convincente della speranza” (Francesco)