È un lupo italiano (Cani lupus) e non un cane a aver aggredito e ucciso ovini e caprini nel Chivassese. Lo confermano le analisi fatte dall’Ispra su alcuni campioni biologici prelevati su una pecora predata che sono state rese note sabato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il Municipio di Lauriano, organizzata dalla Città metropolitana di Torino in collaborazione con i comuni di Casalborgone e Lauriano.
La consigliera metropolitana delegata alla tutela della fauna e della flora, Barbara Azzarà, dopo aver reso noto i risultati delle indagini svolte dall’Ispra, ha anche spiegato che il picco di predazioni avvenuto nelle ultime settimane è legato alla naturale espansione territoriale di questo predatore, che spinge i nuovi nati alla ricerca di un territorio idoneo e libero da esemplari della stessa specie.
“Nel più breve tempo possibile la Città metropolitana, che ha la competenza sulla fauna selvatica, riunirà tutte le varie professionalità presenti sul territorio che sono coinvolte dalla nuova presenza faunistica (Asl, Carabinieri e Carabinieri forestali, Parchi, Provincie, Polizie locali etc), per impostare un piano di azione comune che tenda a mitigare l’aspetto negativo che la presenza del lupo porta con sé”.
Inoltre, ha proseguito la consigliera Azzarà, la Regione Piemonte ha messo a disposizione dei contributi economici per la stipula di un’assicurazione specifica e il rimborso delle spese per l’acquisto di recinzioni elettrificate e cani da guardania, a cui gli allevatori potranno accedere tramite le proprie associazioni di categoria.
“Organizzeremo anche incontri educativi sulla biologia ed etologia del lupo condotti dagli esperti della servizio Tutela della fauna e della flora, in modo che tutti possano avere indicazioni adeguate su come proteggere i propri animali d’allevamento”.
Chiunque avvistasse un canide libero ovvero un animale predato, in ambiente rurale, può contattare i numeri della Città metropolitana 0118616987 oppure 0118616982 oppure 3494163347.