“L’incontro che si è svolto oggi (mercoledi 5 dicembre, ndr) a Palazzo Chigi con i 13 delegati delle 33 Associazioni che rappresentano il sistema dell’economia di Torino e del Piemonte in tutti i suoi molteplici aspetti ha dimostrato l’ulteriore volontà del Governo di dilazionare il proseguimento dei lavori relativi alla realizzazione della TAV Torino-Lione. Si tratta di un atteggiamento che va contro gli interessi del mondo della produzione e del lavoro”. Così i delegati delle Associazioni hanno commentato l’esito della riunione che si è svolta in Sala Verde di Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per lo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, il Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Danilo Toninelli e il Viceministro all’Economia Laura Castelli.
Spiegano ancora le Associazioni: “Nonostante le assicurazioni date dal Governo, non è stata data alcuna indicazione precisa circa i tempi di chiusura della analisi costi-benefici sull’opera, alla quale comunque potrà partecipare un tecnico per conto delle Associazioni stesse. A questo proposito, le Associazioni hanno sottolineato che sono fermi 3,5 miliardi di appalti e il concreto rischio di perdere ogni mese una quota parte del cofinanziamento europeo all’opera. Temiamo – spiegano ancora le Associazioni -, che non solo vi sia una volontà di allungare i tempi di ripartenza degli appalti, ma che si voglia arrivare fino alle elezioni europee del prossimo anno. Si tratta di un orizzonte inaccettabile per un’opera che ha già superato innumerevoli analisi e verifiche e che serve per collegare non solo Torino, ma l’Italia al resto delle reti di comunicazione europee”.
Le Associazioni paventano il rischio che tutto questo temporeggiare sia solo strumentale, finalizzato a non decidere e a non fare. Se ciò accadesse affermano “questo Governo dovrebbe assumersi la responsabilità – gravissima – di aver escluso l’Italia e le sue future generazioni dal principale asse di sviluppo economico e di integrazione sociale”.
A questo punto, le Associazioni API Torino, CONFAPI Piemonte, Unione Industriale Torino, AMMA, Federmeccanica, Confindustria Piemonte, CNA Torino, CNA Piemonte, Confartigianato Torino, Ascom Torino, Confcommercio Piemonte, Confesercenti Torino, Confagricoltura Piemonte, Cia, ANCE Torino, ANCE Piemonte, Collegio Edile Confapi Torino, Federalberghi Torino, Federalberghi Piemonte, CDO Piemonte, Legacoop Piemonte, Confcooperative Torino/Piemonte Nord, Giovani di Yes4To, Consulta degli Ordini e Collegi Professionali Torino, Unioncamere Piemonte, Ordine degli Architetti di Torino, Ordine Commercialisti Torino, Fim Cisl Torino, Fismic, Fillea Cgil Torino, Fillea Cgil Piemonte, Filca Cisl Torino, Feneal Uil Piemonte, continueranno unite e coese nella loro azione per arrivare in tempi brevi alla ripresa dei cantieri, in difesa delle 326.000 imprese e dei 1,3 milioni di lavoratori che rappresentano.