“E’ pienamente operativo il piano aziendale per la gestione dell’iperafflusso stagionale, dovuto soprattutto alle infezioni respiratorie, correlabili all’andamento climatico, e alle loro complicanze (insufficienza respiratoria, asma, polmonite, versamento pleurico, scompenso cardiaco), in particolare nelle persone molto anziane, già fragili per l’età e per le patologie preesistenti”: lo annuncia il direttore generale dell’Asl To4, Lorenzo Ardissone. Sono stati identificati 34 posti letto aggiuntivi negli ospedali aziendali, in particolare 18 tra i presidi di Ivrea e Cuorgnè (con altri potenziali 10 posti letto in un’area dell’ospedale cuorgnatese), 6 nel presidio di Chivasso e 10 a Ciriè-Lanzo.
“Ma il piano – aggiunge Ardissone – è costituito da diversi interventi, che vanno ad agire a livello della guardia medica, per potenziarne alcune sedi, a livello ospedaliero, per rendere più efficiente la gestione delle persone ricoverate, e a livello dei posti letto presenti sul territorio disponibili per ricoveri di post acuzie. Quest’ultimo intervento permette un celere trasferimento delle persone assistite dalle strutture ospedaliere aziendali alle strutture deputate al ricovero in post acuzie e, di conseguenza, si rendono disponibili posti letto in ospedale per il ricovero per acuti. L’obiettivo complessivo è quello di evitare disagi agli utenti”. I posti letto per i ricoveri in post acuzie a Ivrea sono 5 (medicina a bassa intensità assistenziale), alla Clinica Eporediese, struttura privata accreditata.
“In ogni caso al momento – conclude il direttore -, nei nostri Pronto Soccorso non si è ancora verificato un aumento significativo degli accessi di carattere stagionale”.