Gli immobili turistici delle località di montagna hanno registrato prezzi in diminuzione dell’1,1% nel primo semestre del 2018 rispetto al semestre precedente. In Val d’Aosta il ribasso è stato dell’1,7% ma è il Piemonte la regione che ha avuto la contrazione più forte, -6,0%, attribuibile sostanzialmente alle località minori. La domanda è in ripresa, orientata su piccoli tagli e con budget entro 300 mila euro.

“Non va bene il mercato nelle località minori -affermano a UNCEM – Ed è qui che vogliamo lavorare, assieme a tanti Sindaci che si stanno impegnando per dare nuove vesti ai loro paesi, migliorarli continuamente per renderli più attrattivi, contribuire alla crescita del mercato e al valore degli immobili”. Secondo l’Ufficio studi Tecnocasa i clienti prediligono la vicinanza alle piste o il posizionamento in centro paese, le abitazioni in pietra e legno in tipico stile montano. “Il che è positivo -secondo UNCEM- Ma il patrimonio immobiliare nelle Alpi e negli Appennini soffre la mancanza di  interventi di ristrutturazione che ci auguriamo ecobonus e bonus ristrutturazioni, confermati nella legge di bilancio, possano incentivare”.