Fondazione di Comunità, Confindustria Canavese e Inner Wheel Ivrea si sono unite per dar vita al Circolo dei Donatori e hanno organizzato il primo evento di live crowdfunding in Italia nei giorni scorsi, alla sede di Confindustria Canavese, alla presenza di numerosi ospiti del territorio ma anche internazionali.

L’iniziativa è ispirata al “Giving circle” di The Funding Network Uk: l’evento eporediese ha così lanciato il primo Circolo dei Donatori nel nostro Paese. L’obiettivo è mettere insieme ciascuno le proprie risorse al fine di aumentare il proprio impatto e cambiare in meglio il mondo, ponendosi come una nuova, ulteriore possibilità di sviluppare una cultura permanente e duratura del dono.

Dopo il saluto introduttivo di Vittoria Burton, presidente della Fondazione di Comunità, si sono succeduti i saluti della direttrice di Confindustria Cristina Ghiringhello e della presidente dell’Inner Wheel Club di Ivrea, Marilena Nappa Pola, che hanno anche brevemente illustrato l’obiettivo specifico dei progetti sostenuti.
Le iniziative, tutte ad alto impatto sociale, sono state presentate dalla Fondazione “Carlo Ferrero”, attiva nel sostegno agli studi universitari per giovani svantaggiati da un punto di vista socio-economico, dall’associazione Piccoli Passi che opera nella cooperazione internazionale in Etiopia ed in particolare a favore dei lebbrosi, e dall’associazione I Do, sostenuta dal Club Inner Wheel di Ivrea, che si occupa di formare i giovanissimi alla guida responsabile e di sostenere le vittime di incidenti stradali.

La raccolta fondi si è svolta, a un ritmo dinamico, molto sostenuto, in due tempi di circa 30 minuti ciascuno, intervallati da una breve cena a buffet della durata anch’essa di mezz’ora (per un totale dunque, di circa 90 minuti), ed è stata condotta da un’abilissima banditrice, Laura Conti, che ha saputo stimolare sapientemente competizione e generosità dei donatori in un’atmosfera effervescente e coinvolgente.

Il primo tempo è stato dedicato alla presentazione del progetto dei singoli soggetti concorrenti da parte delle associazioni; il secondo, invece, alla raccolta fondi vera e propria, il cosiddetto live crowfunding, partendo da un’offerta base lanciata da uno sponsor di ogni progetto e rilanciata in una gara di solidarietà e generosità dai donatori presenti in sala.

Nell’arco di mezz’ora sono stati abbondantemente superati, per ciascuno dei tre progetti presentati, i 3 mila euro necessari a finanziarli, raccogliendo complessivamente la cifra di 11 mila 450 euro.