Coinvolgente ed appassionante, pur nella compostezza di un’organizzazione perfetta, che non ha lasciato nessun particolare al caso, la Celebrazione in occasione della Festa della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri (e ricorrenza della difesa del caposaldo di Culqualber, 21 novembre 1941), tenutasi ( per la giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Ivrea ) venerdì scorso ad Agliè, ha suscitato altresì tante emozioni e persino – perché cercare di rintuzzare un sentimento umano? – anche commozione.

Commozione che fa capolino ascoltando il giovane Maresciallo, una delle ormai numerose presenze femminili della “Benemerita”, declamare la Preghiera del Carabiniere; commozione che ritorna sulle note e intrecciata alle parole di “Tu sei Regina”.

Regina dell’eterna corte.

Perché Regina dell’eterna corte?

La risposta è semplice e, ad un tempo, profondamente radicata nella Parola di Dio: perché salisti il monte del dolor.

Quanta verità in questo pensiero.

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Sicchè abbiamo cercato di offrire al Lettore qualcuno di questi momenti, con il video di oltre 45 minuti (abbiamo un po’ sforato rispetto al solito, ma confidiamo che si vorrà comprendere) che non soltanto accompagna questo servizio, ma per una volta ne è il “cuore”, permettendo di rivivere momenti importanti, non soltanto per l’Arma dei Carabinieri.

Importanti anche per la società civile, le Comunità locali ove sono le tante Stazioni, presidio di legalità e giustizia, ma così spesso anche luogo ove confidare, a chi vuole ed è capace di ascoltare, dubbi, problemi, ansie: la prevenzione, oltre al contrasto, dei fenomeni di illegalità, violenza, condotte antigiuridiche, si fa anche, se non soprattutto così, con l’ascolto.

E la gente sa che sui Carabinieri si può sempre contare.

Ne è una testimonianza, venerdì ad Agliè, la presenza veramente notevole di “fasce tricolori”, di Sindaci del territorio, che sanno quanto sia quotidianamente prezioso il lavoro dei Comandanti delle Stazioni e dei loro Militi.

Un richiamo breve a ciò che successe a Culqualber.

Fu l’ultimo caposaldo, difeso da eroici uomini dell’Arma, a cadere in Africa Orientale il 21 novembre 1941, dopo una resistenza all’ultimo sangue a difesa della bandiera italiana, tanto da meritare – evento davvero rarissimo in guerra – l’onore delle armi da parte del vincitore inglese.

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Un’organizzazione perfetta e coinvolgente, si diceva, di cui non è difficile individuare il “regista” attento e sapiente in Don Diego Maritano (che nell’Ordinamento militare ha il grado di Tenente Colonnello) Cappellano Capo, Capo Servizio Assistenza Spirituale della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta.

La S.Messa è stata servita da alcuni giovani Carabinieri nella veste inconsueta di Ministranti davvero perfetti, circostanza, peraltro, colta anche dall’Autorità ecclesiastica, con un apprezzamento affettuoso del Vescovo.

La Celebrazione è stata presieduta proprio dal Pastore della Chiesa eporediese, Mons. Edoardo Aldo Cerrato: il Parroco Don Luca Meinardi, in un primo tempo assente per precedenti impegni pastorali, si è unito poco più tardi, portando un saluto anch’esso grato per il lavoro dell’Arma, che ascolteremo integrale nel video.

L’omelia di Mons. Cerrato è anch’essa in video.

Il filmato dà conto con le immagini di tante presenze istituzionali di alto livello, a partire dal Presidente del Tribunale di Ivrea e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale.

Per i Sindaci è intervenuto il Primo Cittadino ospite, quello di Agliè, Marco Succio, che non si è limitato a parole di circostanza, bensì ha preparto un interessante riassunto (anch’esso integrale in video) sulla vita dei Carabinieri alladiesi ed uno di essi, in particolare, figura eroica della Resistenza, fu poi suo predecessore nella carica di Sindaco.

Non sono state da meno le parole del Comandante della Compagnia Carabinieri di Ivrea, Capitano Marco Grasso, che ha altresì voluto mandare un chiaro messaggio di speranza – pur in tempi ove la speranza pare esiliata dal nostro orizzonte – parlando anche di un’esperienza particolarmente edificante: quella di una giovane che ha desiderato esprimere la propria ammirazione per il lavoro dei Carabinieri.

Ebbene, quella giovane (il filmato ripropone questa gemma davvero preziosa) è stata invitata qui, per ricevere un riconoscimento ufficiale da parte della Compagnia.

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Come abbiamo visto, per la riuscita di questo semplice e quasi familiare, quanto solenne, appuntamento, pervaso anche dalla gioia di un incontro con volti amici, tanta parte ha avuto l’animazione musicale.

All’organo il Prof. Sandro Frola, che i nostri Lettori ormai ben conoscono, affiancato dalla Soprano Signora Elena Geranio di Riavarolo.

Non è mancata un’apprezzata esibizione finale, attorniati da tanti bambini che hanno ascoltato e un po’ anche “accompagnato” il canto, del Coro di Agliè: al termine del video, anche qualche battuta della loro “Ave Maria”.

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