LA IV B DEL LICEO GRAMSCI NELLA GIURIA DEL PREMIO NAZIONALE GIOVEDÌSCIENZA PER GIOVANI RICERCATORI
Gli studenti della IVB del liceo Gramsci di Ivrea sono stati protagonisti al Salone del Libro del Premio GiovedìScienza, la competizione, organizzata dall’associazione torinese CENTROSCIENZA ONLUS, rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani e ideata per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza.
Insieme ad altre 4 classi di Torino i ragazzi hanno fatto parte della giuria popolare che ha giudicato i 10 finalisti del Premio, decretando vincitrice dell’VIII edizione Edwige Pezzulli, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF e Università La Sapienza Roma con la ricerca “I primi buchi neri dell’Universo”.
La premiazione è stata il momento finale e più emozionante di un percorso di Alternanza Scuola Lavoro che ha coinvolto i ragazzi nei mesi scorsi durante i quali hanno imparato cosa significa diventare divulgatori scientifici. Il percorso formativo, sia teorico che pratico, è stato guidato dalla professoressa Anna Grazia Boffi e da Luigi Civalleri, Master in Comunicazione della Scienza Sissa (Trieste).
Valutando i 10 finalisti gli studenti hanno potuto mettere al servizio della Scienza ciò che avevano imparato a scuola, analizzando i singoli progetti scientifici sulla base dell’efficacia.
Oltre alla vincitrice, Edwige Pezzulli, la giuria ha premiato Valentina Cerrato, NICO – Neuroscienze Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università degli studi di Torino per “E’ nata una stella: origine e sviluppo degli ASTROciti, le vere “STAR” del cervello” con il PREMIO SPECIALE ELENA BENEDUCE.
A pari merito Andrea Longobardo, INAF e Università La Sapienza Roma per “Ma quanta polvere c’è?” ed Emilija Petronijevic, Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria – Università la Sapienza di Roma per “Chiralità e nanostrutture” con il PREMIO GIOVEDÌSCIENZA FUTURO.
Jessica Chicco, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Torino, per “Stoccaggio del calore nel sottosuolo: “Stoccaggio del calore nel sottosuolo: nuova forma di risparmio energetico” con il PREMIO INDUSTRIA 4.0.
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