Sono in fase di installazione il nuovo acceleratore lineare e il nuovo Tomografo Computerizzato (TC)-Simulatore destinati alla Radioterapia dell’ASL TO4, che ha sede presso l’Ospedale di Ivrea. Le nuove strumentazioni – che saranno operative entro ottobre per il TC-Simulatore ed entro dicembre per l’acceleratore lineare, una volta terminati i collaudi da parte della ditta fornitrice e le verifiche dosimetriche da parte della Struttura di Fisica Sanitaria dell’ASL –  andranno a sostituire uno dei due acceleratori lineari (quello che risale all’anno 2000) e il Tomografo Computerizzato-Simulatore (che risale al 2004) in dotazione alla Struttura.

Le apparecchiature sono fornite dal Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) costituito dalle società Varian Medical Systems Italia SpA e Costigliola Antonio Srl, per un importo totale, comprensivo di lavori di installazione, di circa 2.437.000 euro più Iva (il costo medio di mercato è di circa 2.550.000 euro più Iva).

“Le nuove dotazioni – riferisce il Direttore della Radioterapia, dottoressa Maria Rosa La Portaci permettono di assicurare elevati standard prestazionali, incrementando i volumi di attività e migliorando l’offerta clinica. In questo modo, il Servizio di Radioterapia dell’ASL TO4 è assimilabile ai centri di maggior rilevanza nel panorama italiano. Sono particolarmente soddisfatta perché le apparecchiature acquisite si collocano tra i modelli più all’avanguarda che il mercato attuale propone, in un settore in cui la tecnologia è in continua evoluzione”. La radioterapia è utilizzata almeno nella cura del 60% di tutti i casi di tumore, spesso in associazione con la chirurgia e/o la chemioterapia.

La radioterapia – spiega il Responsabile della Fisica Sanitaria, dottor Massimo Pasquino utilizza con finalità terapeutiche le radiazioni ionizzanti emesse da un acceleratore lineare, analoghe a quelle utilizzate in diagnostica ma di energia molto più elevata. Il TC-Simulatore permette di ottenere immagini molto dettagliate dei volumi della lesione tumorale da irradiare; in questo modo si hanno a disposizione immagini e dati necessari a pianificare e a garantire la massima efficacia del trattamento radioterapico tramite l’acceleratore lineare”.

“Dal punto di vista tecnico – precisa il Responsabile dell’Ingegneria Clinica, Pierangelo Masoerole apparecchiature acquisite presentano caratteristiche strutturali importanti, quali, per esempio, un sistema di controllo del ciclo respiratorio, che favorisce l’ottimale irradiazione del tumore anche in quelle sedi anatomiche soggette a importanti escursioni respiratorie, massima escursione del lettino portapaziente dell’acceleratore, un sistema di controllo immagini con movimentazione robotizzata per garantire una maggiore precisione dell’irradiazione e un TC-Simulatore a 32 banchi con la massima apertura, 90 centimetri, del dispositivo di emissione delle radiazioni”. Tali caratteristiche consentono elevata versatilità di movimentazioni, anche per pazienti con limitazioni funzionali e con marcata variabilità  anatomica.

Conclude il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone: “Questa importante acquisizione si colloca in un più ampio progetto di sostituzione/nuova dotazione di apparecchiature che interessa tutta l’Azienda. In particolare, per l’Ospedale di Ivrea segue la recente installazione della nuova TAC della Radiologia, anche quest’ultima strumentazione di ultimissima generazione entrata in funzione lo scorso dicembre. All’Ospedale di Ciriè si sta velocemente procedendo con i lavori per il posizionamento della nuova risonanza magnetica. Presso l’Ospedale di Chivasso è in corso di installazione e messa in funzione dell’apparecchiatura necessaria per l’attivazione del terzo laboratorio di emodinamica aziendale dopo quelli di Ciriè e di Ivrea, in modo da garantire attraverso un’unica équipe di emodinamisti una risposta forte e uniforme su tutto il territorio rispetto alle patologie tempo-dipendenti cardiovascolari. La dotazione di attrezzature appropriate alle necessità dell’utenza servita e coerenti con un ottimo livello di performance è anche un modo per rendere attrattiva  l’ASL TO4 verso i nuovi specialisti in questo momento di carenza a livello nazionale”.