“Il lavoro può avere un ruolo centrale nella presa in carico da parte della Società di ciascun individuo autistico adulto”. Della piena praticabilità del connubio tra Autismo e lavoro è profondamente convinto Domenico Galati, vicepresidente e referente Area adulti disabili della cooperativa sociale Andirivieni, che tra le tante attività gestisce in via San Giovanni 4 a Cuorgnè il centro diurno “Metafora”. Proprio in questa sede venerdì 9 febbraio è stato presentato il progetto “Atlantide 2“, ideato congiuntamente alla sezione torinese dell’Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), con il finanziamento della Fondazione Crt e la collaborazione di Confindustria Canavese; altri partner importanti sono l’Asl TO4 e i quattro consorzi dei servizi socio-assistenziali che afferiscono al territorio del Canavese (Ciss 38, In.re.te, C.I.S.S-AC e C.I.S. Cirié), nonché l’agenzia formativa di Ivrea Conedia.
Si stima che in Italia vivano tra le 300 e le 500mila persone affette da patologie legate allo spettro autistico: i numeri sono poco precisi perché la ricerca scientifica si è concentrata solo negli ultimi decenni su una malattia che si presenta con diversi gradi nei vari soggetti e con sintomi spesso erroneamente associati a disturbi psicologici o comportamentali. Se le diagnosi precosi di autismo sono in crescita e il mondo della scuola si sta lentamente attrezzando a sviluppare percorsi specifici di apprendimento e interazione per questi soggetti, la situazione è più difficile per i soggetti adulti: in assenza di un adeguato inquadramento diagnostico, è questa la fascia che ha più a lungo subìto le conseguenze della carenza di strumenti clinici e terapeutici appropriati, con la conseguenza che a farsi carico di loro e sostenerne le non semplici esistenze sono spesso soltanto le famiglie.
Per tutti questi motivi va salutato con grande interesse il corso di formazione “Atlandide 2” (un primo modulo era stato svolto un anno fa, con la partecipazione di un centinaio di persone provenienti anche da fuori Piemonte), progetto pensato per approfondire e sviluppare l’interazione tra autismo e lavoro trasformandola in opportunità lavorative e occupazionali per persone adulte affette da questa sindrome.
Il progetto prevede due attività specifiche mirate alla conciliazione tra autismo e lavoro.
La prima consiste in un percorso formativo della durata di 30 ore (cinque gli incontri in calendario, dal 2 marzo al 7 aprile 2018), riguardante tematiche quali l’alternanza scuola/lavoro e i laboratori occupazionali, tenuto da esperti di livello nazionale e internazionale (tra i relatori anche i responsabili della società informatica danese Specialisterne, impegnata nel sociale e a valorizzare concretamente le potenzialità delle persone nello spettro autistico). Il corso è rivolto a operatori del settore (educatori, operatori sociali e sanitari), insegnanti e familiari di soggetti autistici, oltre che a chiunque provi interesse per l’argomento e voglia entrare in possesso di strumenti e strategie per affrontarlo al meglio.
La seconda – e più innovativa – parte di “Atlantide 2” è invece una sperimentazione pratica in ambiti occupazionali e/o lavorativi, che vedrà coinvolti alcuni giovani adulti autistici individuati in collaborazione con i Servizi Sociali e l’Asl TO4, partner del progetto. A beneficiare dell’iniziativa saranno 12 giovani adulti con autismo ad alto funzionamento (in precedenza definita Sindrome di Asperger), per i quali si valuterà anche la possibilità di effettuare veri e propri stage in aziende del territorio, che saranno individuate con la collaborazione di Confindustria Canavese; altri 8 giovani caratterizzati da basso e medio-alto funzionamento frequentanti le scuole superiori del territorio saranno invece coinvolti in laboratori interni. Questa fase sperimentale è mirata a preparare – oltre alle persone autistiche, per le quali è previsto un corso prelavorativo – anche le aziende coinvolte nel progetto attraverso un percorso informativo rivolto ai tutor aziendali e ai dipendenti delle aziende stesse.
L’iniziativa si propone di costruire una rete integrata per l’accompagnamento del soggetto autistico nella transizione dall’età scolastica a quella adulta e di attivare un sistema di qualità di job placement specifico per soggetti ad alto funzionamento. Altra finalità è quella di creare un’opportunità formativa – rivolta a insegnanti della scuola secondaria di secondo grado, enti di formazione professionale, famiglie, personale educativo e sociosanitario – sul tema dell’occupabilità delle persone autistiche in età adulta. E’ proprio su questo punto che insiste Galati: “Atlantide 2 non è solo un corso di formazione, ma un’occasione per porre l’attenzione sul lavoro, inteso come condizione che dà e restituisce dignità all’individuo, qualunque sia la sua condizione sociale e di salute – spiega -. Intervenendo sul rapporto tra autismo e lavoro operiamo su un’opportunità in grado di esaltare le diverse abilità che, se sviluppate in maniera adeguata e personalizzata, si concretizzano in competenze utili alla società”.
Il modulo di iscrizione al corso di formazione è reperibile sul sito http://www.angsatorino.org. La partecipazione al corso garantisce l’acquisizione di crediti formativi per assistenti sociali, personale Asl e insegnanti.