Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Fiorenzo Bianco a breve lascerà i suoi incarichi in seno all’Amministrazione comunale: nel 2018 aveva iniziato a prepararsi per ricevere l’Ordine ministeriale del Diaconato permanente, e ora i suoi studi sono giunti al termine.

La speciale commissione ecclesiastica, presieduta da monsignor Vescovo, ha ritenuto me, insieme ad altri nove fratelli, preparato e degno di essere ammesso all’ordinazione diaconale permanente, al servizio del Vescovo e dei fratelli e sorelle meno fortunati”, ha comunicato al termine dell’ultimo Consiglio comunale: comunicazione che non significa ancora dimissioni, quelle saranno formalmente depositate a suo tempo al Protocollo comunale, “ma è essenzialmente una doverosa forma di rispetto personale nei vostri confronti”, ha detto Bianco ai colleghi consiglieri.

Il vicesindaco, in più occasioni attaccato dai consiglieri di opposizione Cieol, Russo e Splendore (peraltro usciti dall’aula in segno di protesta, per non essere stati informati per tempo della comunicazione che sarebbe stata letta), ha voluto precisare con forza che “la mia funzione e la mia persona non sono mai state messe in discussione da questa maggioranza. D’altra parte, le azioni intentate a mio discredito da una parte dell’opposizione hanno semmai accresciuto nei cittadini la stima nei miei confronti, che mi è stata manifestata in più occasioni sia via social, sia di persona. Le insinuazioni pretestuose portate avanti con lo scopo di infangare il mio operato e la mia persona non meritano repliche di nessun genere da parte mia: il mio operato è sempre stato, solo ed esclusivamente, rivolto al bene della mia comunità, di cui la mia famiglia fa parte ormai da tempo immemorabile”.

Bianco ha aggiunto che avrebbe voluto “con tutto il cuore” proseguire la sua attività di amministratore, ancor più “dopo gli attacchi subiti”, ed è stato sollecitato in tal senso da tutta la maggioranza: ma il cammino intrapreso gli ha imposto “una scelta impegnativa, ma inevitabile”.

Solo il caso – ha detto ancora – ha voluto che la mia esperienza pubblica coincidesse con la mia ricerca spirituale e il mio impegno in altri organismi, quali la Caritas Diocesana, risultasse parallelo a quello di amministratore. Preciso che non presiedo né dirigo alcuno degli organismi diocesani, nei quali presto unicamente la mia opera di servizio, affiancando coloro che hanno compiti e responsabilità dirigenziali, a cui non intendo in alcun modo sostituirmi”.

Come sapevamo già dall’inizio del mandato del 2019 – ha replicato il sindaco Antonio Mazza –, è giunto per il nostro vicesindaco il momento di intraprendere una strada diversa da quella politica, a servizio dei banchettesi, iniziata nel 2014. Voglio ringraziare Fiorenzo per il grande lavoro svolto e il sostegno che ci siamo dati a vicenda, sostegno che, sono sicuro, continuerà a essere presente. Il suo senso di responsabilità nel ruolo delicato dei lavori pubblici e il suo impegno nel sociale continueranno a essere per noi punto di riferimento imprescindibile”.

Mazza ha ricordato come insieme si sia riusciti a superare momenti difficili, a causa di “attacchi meschini” ricevuti, ma anche per la pandemia: e in tutte le situazioni il vicesindaco non si è mai tirato indietro, in molti casi “rischiando in prima persona per il bene di tutti” ed è uscito “sempre a testa alta e guadagnando una stima ancora maggiore da parte dei concittadini”.

Mazza ha ricordato anche come la sua collaborazione con la Caritas sia risultata un aiuto fondamentale per il settore sociale, e di come si sia reso disponibile per ogni evento e manifestazione.

Fiorenzo – ha concluso –, a nome mio e di tutto il gruppo di maggioranza, ti ringrazio per quello che abbiamo condiviso in questi anni, per il tempo che hai speso a favore dei nostri concittadini e ti faccio i migliori auguri per il tuo nuovo percorso di vita”.

Redazione Web