Questo articolo potrebbe essere un attestato di promozione, affisso alla bacheca di una scuola.
E la scelta è quella di premiare tutti i ragazzi che, con buona volontà e impegno, in questo periodo hanno deciso di impegnarsi tanto e di studiare musica e canto, per permettere alla loro “scintilla divina” di elevarsi e cercare nella vita anche la Luce!
Domenica 12 giugno, nella sala “Emilio Pinchia”, si sono esibiti in concerto gli allievi del soprano Lalitha Bellino.
Negli ultimi due anni, causa pandemia, le attività artistiche rivolte al pubblico hanno avuto una pausa: ma lei ha continuato a insegnare ai giovani musica e canto, perché la vena creativa nel cuore dell’umanità è un messaggio di luce, che non va disperso. E perché i giovani, soprattutto loro, vanno seguiti e incoraggiati: saranno la speranza del futuro.
“Il titolo del concerto – ha spiegato al pubblico Lalitha Bellino – viene dal brano con cui abbiamo aperto il concerto: ‘A million dreams’, dal musical ‘The greatest showman’, che invita a non smettere mai di sognare, per realizzare insieme un mondo migliore. Che è quello che cerchiamo di fare con la musica”. Quel pomeriggio, nella calura estiva, il fresco della sala era accogliente.
Nei familiari, che avevano accompagnato i loro ragazzi per lo spettacolo, c’era un’espressione di attesa e serena partecipazione, mentre la maestra impegnava gli allievi sul palco per le ultime prove: li rassicurava e li metteva a loro agio.
Poi lo spettacolo ha avuto inizio, sul palco si sono avvicendati i protagonisti i quali, con espressione intensa, ma sorridente, hanno espresso la consapevolezza del loro canto e la voglia di comunicare il messaggio del cuore, che per un anno di lavoro avevano condiviso con la loro insegnante.
Alcuni canti erano proposti singolarmente, e si indovinava il lavoro di crescita personale, non solo canora, ma anche psicologica.
Nei canti corali si potevano cogliere nel gruppo coesione, solidarietà, fiducia in se stessi e nella docente.
“Addio, Ciao Ciao, Auf Wiedersehn, Goodbye”, dal musical “Tutti insieme appassionatamente”, è stato eseguito da Anna Kamberi, Nicholas Chini-Balla, Victoria De Lucia, Iris Trevisan, Lucia Revello-Chion, Beatrice Vinci, Bianca Revello-Chion; “A la nanita nana” (ninnananna spagnola), da Emilia Damilano, Victoria De Lucia, Elisa Ghisetti, Chiara Renacco; Elisa Ghisetti e Simone Maritano, più grandi di pochissimi anni, hanno proposto il duetto “Shallow” dal film “È nata una stella”, oltre ai loro brani solisti; e la tredicenne Victoria De Lucia ha cantato un classico del repertorio di John Denver, “Country roads”, e un celebre brano dal film Mary Poppins, “Chim chim cher-ee”.
Una breve introduzione musicale della maestra ha aperto la seconda parte, “come dedica ai miei allievi, perché le parole vogliono significare di credere in ciò che si fa. E così la loro strada si potrà delineare”; e ha suonato e cantato il brano di Enya “May it be”, dalla colonna sonora dal film “Il signore degli anelli”.
Nicholas Chini-Balla, 14 anni, al pianoforte ha offerto il tema dalla sinfonia “Incompiuta” di Franz Schubert e il brano “Comptine d’une autre etéL’apres midi” di Yann Tiersen.
Emilia Damilano, sedicenne, oltre a cantare ha suonato “Aria”, composizione giovanile di Mozart, e Minuetto in sol di Johann Sebastian Bach.
E nel finale, un ultimo canto: “I will follow him” (da “Sister act”), con Emilia, Chiara, Elisa, Victoria.
Il pubblico, insieme ai ragazzi, ha sussurrato le parole di questo canto, noto a tutti… e che lo ha avvolto in una sintonia profonda. Lalitha Bellino è una soprano italo-indiana.
Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero, vantando un vasto repertorio che comprende musica da camera, musica sacra, opera, operetta, spiritual e musical.
Ma è soprattutto una persona e una educatrice speciale, e per la sua dolcezza e la sua innata capacità di insegnare merita un grazie del tutto particolare.
Mariella Beata Getto