Si sono incontrati, Matteo Gamerro e Thomas Torelli.

E ne è nato un film.

Gamerro, ingegnere baronese, quarantatreenne, è affetto da sclerosi multipla.

Nonostante la malattia debilitante, sorretto da una forza di volontà davvero fuori dal comune, continua a “sfornare” iniziative a raffica, tanto da essere diventato fonte di ispirazione per tanti che, anche grazie al suo esempio, hanno scoperto di “non essere la loro malattia”.

Una delle imprese affrontate da Matteo è stata quella che lo ha visto percorrere oltre 1200 chilometri sul tratto italiano del percorso di San Michele, dalla Sacra che sovrasta Avigliana fino a Monte Sant’Angelo, sul Gargano: lo ha potuto fare grazie a una speciale “jolette”, carrozzina adatta a sentieri non battuti, e a un gruppo coeso di amici che lo ha accompagnato nelle diverse tappe.

Questo viaggio fisico e spirituale è stato ripreso nella sua prima parte, fino alla capitale, dal regista romano Thomas Torelli, che ne ha tratto un documentario: “Si può fare”, che è poi lo slogan che dà luce alle giornate di Matteo.

Quella di Matteo è una storia di speranza, coraggio e determinazione, che ci dimostra in maniera lampante come, grazie a una grande forza spirituale, sia possibile superare ogni barriera, fisica e mentale – spiega il regista –. Con la sua impresa è diventato un punto di riferimento, smuovendo le coscienze di tantissime persone e spingendole a mettersi in gioco e ad affrontare assieme a lui il difficile cammino. Un messaggio di consapevolezza e rinascita: che è perfettamente in linea con la mission e la visione del mondo che è alla base di Uam.Tv, la piattaforma per cui questo film è stato prodotto, e che per questo motivo ho voluto raccontare”.

Si può fare” sarà proiettato oggi, domenica 15 gennaio alle 17 al salone pluriuso del centro sportivo di Barone, dopo la première ufficiale che si è tenuta venerdì 13, alle 20.30 al Cinema Teatro Don Bosco di Rivoli e la proiezione di sabato 14 alla stessa ora al Centro Congressi di Saint Vincent.

Tutti gli appuntamenti saranno seguiti da momenti di dibattito alla presenza di Matteo e Thomas.

Redazione Web