Nacque e morì in Polonia.
Madre di famiglia, vedova, religiosa e fondatrice, aspirò costantemente alla perfezione cristiana.
Moglie esemplare, con 4 figli, si trasferì a Vienna per meglio curare il marito rimasto paralizzato.
Nella capitale austriaca conobbe padre Pietro Semenenko, cofondatore della congregazione maschile della Risurrezione.
Alla morte del marito, con la figlia Edvige si trasferì a Roma dove potè finalmente dedicarsi alla vita religiosa.
Nel 1891 Celina tornò in patria per aprirvi una casa del nuovo istituto.
Presto seguirono altre fondazioni a Czestochowa, a Varsavia, in Bulgaria.
Dichiarata “venerabile” l’11 febbraio 1982, il 27 ottobre 2007 è stata beatificata a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano.