Nata a Quinto Vicentino ma trasferitasi nell’infanzia a Marola (Vicenza), trascorse l’infanzia e l’adolescenza aiutando nelle mansioni di casa e formando la propria fede nella parrocchia, dove divenne catechista.
Il 5 maggio 1886 sposò Carlo Barban, dal loro matrimonio nacquero nove figli, di cui due morirono nell’infanzia e tre divennero sacerdoti.
Aderì poi al Terz’Ordine Francescano, aiutando i bisognosi, assistendo i malati e irradiando la luce del Vangelo in famiglia e nella parrocchia di Marola.
Morì circondata dai figli e dai nipoti.