La famiglia Tanaca con molta generosità diede accoglienza nella loro casa di poveri agricoltori a molti missionari stranieri, senza preoccuparsi delle interdizioni governative. Anche il p. Bartolomeo Torres ed il suo catechista Michele Tozò trovarono rifugio presso i pii Tanaca, che vennero denunciati e imprigionati.
Marito e moglie furono trasferiti nelle carceri di Omura ove soffrirono gravi pene, sottoposti a un trattamento inumano, nonostante il quale rimasero fermissimi nella fede.
Furono trasferiti a Nagasaki; Caterina morì per decapitazione, mentre il marito Giovanni fu sottoposto alla pena del fuoco. Le ceneri vennero gettate in mare per impedirne la venerazione ai cristiani. I due martiri furono beatificati il 6 luglio 1867.