Della nobile stirpe dei Fango, Agostino da Biella, entrò giovanissimo nel convento domenicano della città. Fu colpito da una malattia che coprì di piaghe tutto il suo corpo, già esausto dalle penitenze.
Visitava assiduamente i malati, portando la sua parola e la sua inesauribile carità e dedicava lungo tempo alla confessione. Ebbe il dono dei miracoli e, mentre era priore a Soncino, in Lombardia, restituì la vita a un bimbo morto senza il battesimo.
Fu Priore in diversi conventi, dove sostenne o restituì la regolare osservanza che, in quel secolo, rifioriva nelle diverse Province per merito di tanti zelanti religiosi.
Morì nel convento di San Domenico di Venezia, fu beatificato da Pio IX il 5 settembre 1872 e le sue spoglie riposano nella parrocchia di San Giacomo a Biella-Piazzo.