Chiamato dal popolo “Kunjachan”, ossia “piccolo prete” per la sua statura, fu sacerdote della diocesi di rito Siro-Malabarese di Palai, in Kerala. Consacrò la sua vita alla promozione umana e cristiana dei cosiddetti “intoccabili”, cioè di coloro che vivevano ai margini della società e in condizioni di estrema povertà.