Nacque ad Avigliana, da una nobile famiglia antenata del Cavour. Entrò nella Chartreuse di Grenoble; fece la professione religiosa e fu ordinato prete. Fu poi alla Certosa di Pesio, dove trascorse il resto della vita, in preghiera e scrivendo opere ascetiche. Ebbe corrispondenza con i duchi di Savoia e con il re di Francia. Dedicò un trattato sul libro di Giobbe a Jolante sorella del re. Ospitò Luigi e gli predisse la riconciliazione con il padre e la sua ascesa al trono. Quando Carlo VIII scese in Italia, gli venne consegnato il Libro delle profezie di Cocq. Ebbe fama di santità per la fede, il distacco dal mondo, l’amore al silenzio e alla preghiera contemplativa.