Originario di Tworkov, nei pressi di Slaskie in Polonia, fu ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Katowice e poi fu parroco in questa città.
Per aver difeso la dottrina cristiana di fronte agli invasori nazisti, fu arrestato l’8 aprile 1940 e deportato nel campo di concentramento di Dachau, in Baviera.
Qui morì per le torture subìte.
Il 13 giugno 1999 San Giovanni Paolo II elevò all’onore degli altari ben 108 martiri polacchi, tra cui Emil Szramek.