Dopo gli studi di filosofia, a soli sedici anni, entra nei francescani. Fu due volte superiore del nuovo convento di Fabriano. Con l’eredità paterna costruì una biblioteca dove raccolse una grande quantità di manoscritti, diventando il fondatore delle biblioteche dell’Ordine Francescano.

Tutta la sua vita fu per i poveri, gli emarginati e gli ammalati. Infaticabile, trascorreva molte ore in confessionale o nell’annunzio della parola di Dio. Vestiva una rozza tunica, si flagellava con aspre discipline, dormiva poco per dedicarsi alla preghiera. Morì, come aveva previsto, il 22 aprile 1322, all’età di 61 anni.