Nato nell’attuale Ucraina, fu ordinato sacerdote e, dopo vari incarichi, divenne parroco a Łuck, in una terra contesa tra tedeschi e sovietici: fu arrestato una prima volta dalla Polizia segreta sovietica nel 1940 e condannato ai lavori forzati, scampò alla morte fortunosamente.
Durante l’occupazione tedesca, si diede alla catechesi dei bambini, cercò di prendersi cura delle famiglie e nascose bambini ebrei nelle famiglie cattoliche.
Tornarono, però, i sovietici: fu arrestato una seconda volta insieme al vescovo della città e condannato a dieci anni di lavori forzati nelle miniere di Qaragandy, nell’attuale Kazakhstan, dove rimase anche dopo la fine della condanna (anticipata di tre mesi per buona condotta) e continuò il ministero.