Nacque a San Pietroburgo da una famiglia ortodossa russa.
Nel 1902 fece un viaggio a Roma, dove si convertì al cattolicesimo. Terminati gli studi, ricevette l’ordinazione presbiterale in Bosnia come greco-cattolico.
Due anni dopo divenne monaco. Tornato a San Pietroburgo, venne deportato in Siberia, ma già nel 1917 fu liberato e ricevette la nomina ad Esarca dei Cattolici russi di rito bizantino.
Nel 1923 fu arrestato una seconda volta e condannato a 10 anni di prigionia.
Morì presso Kirov (oggi in Russia).