Principe ortodosso per nascita, fu consacrato sacerdote cattolico a cinquant’anni.
In precedenza, aveva preso parte alla vita politica, diplomatica, sociale della Romania dopo la Prima guerra mondiale, agendo per l’unificazione del suo Paese a Parigi, Roma e in Vaticano.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, fu inviato dalla Chiesa cattolica a Sydney, Budapest, Dublino, Buenos Aires, dove partecipò ai congressi eucaristici internazionali.
Si spense in un carcere a causa delle torture della Securitate, i servizi segreti della Romania comunista.