«Dove non c’è allegria, dove non c’è festa, trionfa l’individualismo, la ghettizzazione, lo squilibrio psichico, il pessimismo, il materialismo. La festa aiuta a rilanciarci e a recuperarci interiormente; con l’allegria si ha una visione più realistica della vita.
L’allegria sana, vivace e trasparente, non ambigua, favorisce l’unità, la collaborazione e aiuta a portare i nostri pesi, i nostri mali, senza vittimismo. Una famiglia, una comunità senza allegria, è una comunità spenta, senza vitalità, senza interesse. La festa fa parte di una vera terapia di recupero: possiamo riscattarci dal male con l’ottimismo, la fiducia, la serenità, non di certo con la tristezza.
La tristezza è una infame strega che rovina tutto. Dove c’è unità e amore la fatica è dimezzata.
Bisogna avere il coraggio di ricominciare da capo ogni volta che le cose vanno male, confidando non solo nelle nostre risorse umane ma soprattutto nella forza del Vangelo e nel sostegno della Comunità. Solo l’amore che sa perdere, che sa attendere, che sa essere amore responsabilizzante e trasparente, fatto di fermezza è amore vero» .
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E’ un grande insegnamento lasciatoci da Don Enzo Boschetti, il Sacerdote fondatore della “Casa del Giovane” di Pavia, realtà mirabile che ha gemmato anche “Casa Speranza”, una realtà che potremmo dire “complementare” a quello straordinario luogo di spiritualità che è il Monastero Mater Carmeli, delle Suore Carmelitane di Biella.
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Il Sacerdote morì 31 anni orsono, il 15 febbraio e domani, domenica, sarà ricordato con un’iniziativa semplice quanto importante.
Sarà presentato il libro “Le confessioni di Don Enzo, la lode, la vita, la fede” di Enrico Impalà.
Il programma completo nella locandina-
Come si vede, l’iniziativa, promossa dal Monastero, ha visto l’adesione convinta del Vescovo di Biella, Mons. Roberto Farinella, che la seguirà sia guidando la preghiera comunitaria, sia dialogando con l’Autore del libro, nel corso di un colloquio aperto poi agli interventi del pubblico.