Sabato 8 ottobre il Festival musicale “Rosario Scalero” è arrivato a Bollengo dove alle 17, nella sala Nuova Torre di via Cossavella 2, ha dato vita al pomeriggio dal titolo “Musiche e ricordi della tradizione musicale eporediese”: un appuntamento dedicato alla musica popolare e popolana, realizzato in collaborazione con il gruppo Pifferi e Tamburi della Città di Ivrea e l’associazione La Via Francigena di Sigerico.
Il concerto è dedicato alle musiche di Pifferi e Tamburi della Città di Ivrea, tramandate di padre in figlio e trascritte per la prima volta nel 1904 dal compositore e organista Angelo Burbatti: tradizione colta (quella di Burbatti) e tradizione orale – che in molte occasioni tendono a divergere – si confronteranno in una serata ricca di ricordi e di testimonianze.
Sono intervenuti Tiziano Passera (presidente Asac), Federico Bona (associazione Museo dello Storico Carnevale di Ivrea), Simone Boglia, Paolo Ballurio, Franco Gili (Gruppo Pifferi e Tamburi), coordinati dal giornalista (ma anche musicista) Andrea Sicco.
Luisa Besenval, flautista specializzata in esecuzioni storiche, che a pifferi e tamburi ha dedicato anche un progetto di divulgazione, e il poliedrico percussionista Pietro Ponzone, hanno eseguito una selezione delle pifferate, dando al pubblico la possibilità di cogliere contatti e differenze tra la trascrizione del Burbatti e le esecuzioni dei Pifferi e Tamburi, che si alterneranno ai due musicisti nell’esecuzione.
E poi alcune poesie dedicate al Carnevale, scritte e recitate da bambine e bambini della scuola primaria di Bollengo, parte dell’Istituto scolastico comprensivo di Azeglio.
Prima del concerto, l’associazione La Via Francigena di Sigerico ha organizza un cammino culturale a Bollengo, con visita ai beni storici del territorio: la chiesa romanica dei Santi Pietro e Paolo, una passeggiata fino al solitario campanile di San Martino di Paerno (noto come il “Ciucarun”) e l’arrivo alla sala Nuova Torre, dove si sono tenuti interventi ed esibizioni musicali.