(elisabetta acide)Prosegue la rassegna dei “lunedì della Formazione” a Borgo Revel, la serie di incontri che ha come tema : “Gli sguardi di Gesù”.

L’iniziativa è sostenuta con particolari convinzione e impegno dal Parroco, Don Valerio D’Amico.

Relatore d’eccezione, nella serata del 4 dicembre 2023, mons. Gian Mario Cuffia, Vicario generale della Diocesi di Ivrea, Parroco di Foglizzo, membro del Consiglio presbiterale.

La serata, come di consueto, si è aperta con la presentazione del Relatore, la lettura del brano del Vangelo di riferimento (in questo caso, Lc 19,1-10) e con il canto eseguito dal gruppo Andar a Messa cantando, coro parrocchiale, sempre presente ed attivo nelle attività parrocchiali, che ha scelto il brano “Il buon Pastore”, nel cui testo appare il chiaro riferimento al “personaggio” della serata: Zaccheo.

“Scendi subito…” e Zaccheo, il curioso, l’intraprendente, prontamente accoglie Gesù che “dimorerà” presso di lui.

Il relatore, ad introduzione della serata, ricorda, con alcune precisazioni, il significato della parola “Vangelo” e sottolinea come il Vangelo sia una Persona: Gesù Cristo.

Prosegue, poi, passando in rassegna gli “sguardi” su Gesù da parte degli evangelisti ed in particolare, dell’evangelista San Luca, autore del Vangelo da cui è tratto il brano, sottolineando come, quello di Gesù, sia sempre uno “sguardo di misericordia”.

Misericordia, che lo ricordiamo (il relatore cita alcune parabole del capitolo 15 del terzo Vangelo) è sempre un “ritrovare” ciò che era “perduto”; perché la misericordia è “l’architrave della storia della salvezza” (citazione del relatore).

Nell’analizzare il brano, Mons. Cuffia si sofferma su alcune parole e inserendone nel testo e contesto, passa in rassegna il brano e i riferimenti delle parole in altri testi degli evangelisti.

“Gerico”, “ricco”, “devo”, “oggi”, “fretta”, “un uomo di nome Zaccheo”, “alzatosi”…

 

In una puntuale rassegna ed analisi si incrocia in modo efficace lo “sguardo” sulla ricerca di Zaccheo e sulla necessità nell’ordine della salvezza.

Salvezza che fa “risorgere” dalla sua condizione di peccatore, per entrare nella “gioia”, perché Cristo è l’”oggi” della salvezza e la misericordia è esperienza di relazione e di Grazia.

Nel periodo di Avvento, dunque, la comunità, mediterà sulla “gioia ritrovata” nella misericordia, gioia di Dio che perdona, che “guarda”, che “viene a dimorare”.

Al modo di  Zaccheo, come comunità, cercheremo di “scendere in fretta”, non la fretta frenetica e nevrotica della quotidianità, ma quella “sollecita” che nasce dalla gioia di essere “cambiati”.

Nel salutare l’assemblea, al termine, il relatore, invita la comunità “piccola” di Borgo Revel a proseguire il cammino parrocchiale, continuando a sperimentare e vivere la vita della Chiesa nell’incontro quotidiano con Cristo, ri-diventando sui discepoli chiamati alla luce.