(elisabetta acide – Ci sono giunte le parole di Papa  Francesco nel recente mercoledì 2 ottobre, quando   nella conclusione dell’omelia della messa di apertura della sessione conclusiva del Sinodo dei vescovi, ha annunciato iniziative di preghiera per la pace il 6 e 7 ottobre.La Chiesa ha bisogno di luoghi pacifici e aperti”; e la comunità di Borgo Revel non ha esitato ad accogliere l’ invito e riunirsi lunedì 7 ottobre alle ore 20 per la “preghiera della pace”.

L’ iniziativa parte dalla Compagnia della Madonna (una pia associazione antica presente nella Parrocchia di S Anna, dedita alla preghiera ed alle opere di carità), in unione con il servizio dei lettori e dei cantori della piccola, ma viva comunità parrocchiale ai confini della Diocesi eporediese.

Una preghiera per la pace, invocando Dio, Re della pace, con la fiducia e la responsabilità di cristiani che si riconoscono figli dello stesso Padre. Una preghiera che per intercessione di Maria, giunga nel cuore di Dio, affinchè mandi lo Spirito Santo a far germogliare nei cuori, pensieri e sentimenti di pace.

Una preghiera che vuole accompagnare il mondo e la Chiesa nel suo cammino sinodale perchè, come ricorda il Santo Padre, il Signore mette nelle nostre mani la storia, i sogni e le speranze di un grande popolo: di sorelle e fratelli sparsi in ogni parte del mondo, animati dalla nostra stessa fede, mossi dallo stesso desiderio di santità, affinché con loro e per loro cerchiamo di comprendere quale via percorrere per giungere là dove lui ci vuole portare”.

E il cammino  è stato scandito dai passi della preghiera, guidata dai fedeli, che ricordiamo, con devozione, ogni giorno, si riuniscono alle ore 17,30 per la recita del santo Rosario e alla domenica mattina prima della S. Messa festiva delle ore 9.00, alle ore 8,30.

La preghiera è l’arma più potente, contro le armi che seminano distruzione, contro gli ordigni che seminano morte, la migliore arma che abbiamo, una chiave che apre il cuore di Dio”, una chiave facile perché “il cuore di Dio non è blindato, tu puoi aprirlo con una chiave comune, con la preghiera (Papa Francesco).

E con questa convinzione la Compagnia della Madonna della Parrocchia di “S. Anna”, assume l’impegno di riunirsi periodicamente per la preghiera comune, per le intenzioni e sollecitazioni del Santo Padre, per il mondo, per il Sinodo, per la comunità parrocchiale e per la comunità umana. La preghiera è la più grande forza della Chiesa, occorre, con fede, riscoprire la gioia del “pregare insieme”, la gioia del condividere la speranza e la fiducia nella misericordia di Dio.

Nella riflessione del card Zuppi, presidente della CEI leggiamo: Ogni giorno aumentano i pezzi di questa guerra mondiale che si abbatte su diversi popoli e numerosi luoghi, spesso dimenticati. Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace”, la comunità, allora, si fa promotrice di pace e di preghiera, in comunione, perché siamo certi: “(Cristo) Lui, infatti,è la nostra pace” (Ef 2,14) e insieme, in unità di preghiera, possiamo tutti essere portatori dell’Amore di Dio.

Al termine della preghiera i fedeli, hanno recitato insieme la preghiera della pace composta da Papa Francesco.

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni

a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi;

tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite…

Ma i nostri sforzi sono stati vani.

Ora, Signore, aiutaci Tu!

Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace.

Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”.

Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace.

Signore, Dio di Abramo e dei Profeti,

Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli,

donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace;

donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli

che incontriamo sul nostro cammino.

Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini

che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono.

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza

per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace.

E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra!

Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”,

e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.

(papa Francesco)

Allora, con le parole e lo spirito della fede, la comunità si è raccolta per pregare ma anche per riflettere sulla preghiera cristiana come espressione essenziale della vita spirituale dell’uomo in dialogo con Dio rivelato nella storia, incontro realizzato in Cristo e per mezzo di Cristo.

Preghiera di Cristo in noi e preghiera della Chiesa.

A questo momento, seguiranno, con cadenza temporale, secondo le necessità del santo Padre, della comunità e della Chiesa, momenti di preghiera comunitaria e personale,  un itinerario, teso a scoprire, attraverso l’ “esercizio” della preghiera, la figura di Maria, donna orante, che invita a saper confidare nel disegno di Dio.

Invochiamo allora, per intercessione di Maria , a farci “strumenti” della grazia del Signore, con una preghiera semplice che mette la vita di ciascuno nelle mani di Dio.

Il prossimo appuntamento, previsto per martedì 22 ottobre, sarà dedicato alla preghiera per la Chiesa missionaria e per le missioni dei vicini e dei lontani.

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