(elisabetta acide) – Vita parrocchiale è partecipazione ai sacramenti della Chiesa, insieme, pregando con e per chi il sacramento si appresta a riceverlo per la prima volta, perché essere comunità parrocchiale che cammina insieme è anche questo, gioia, preghiera comune per i sacramenti che la Chiesa celebra.

La Parrocchia “S. Anna” di Borgo Revel, guidata dal Parroco Don Valerio D’Amico, si è riunita per celebrare.

La Confermazione è il sacramento dell’iniziazione cristiana che rappresenta la vita in Cristo. Essa perfeziona la grazia battesimale mediante il dono dello Spirito Santo che radica più profondamente nel credente, i doni ricevuti nel battesimo.

Ricevere il sacramento della Confermazione o Cresima , è una richiesta personale dei ragazzi e delle famiglie, che richiede responsabilità e consapevolezza: il cristiano si  assume personalmente  gli impegni del battesimo nella Chiesa, diventa testimone della Resurrezione di Cristo.

Il rito della Confermazione è l’unzione col sacro crisma, che serviva per ungere i sacerdoti, i re e i profeti.

Il crisma imprime il sigillo. Il gesto è accompagnato dall’imposizione delle mani del Vescovo  della Diocesi di Ivrea Mons Edoardo Aldo Cerrato, che perpetua così quello degli apostoli.

 

Per l’imposizione delle mani di Mons Vescovo hanno ricevuto il sacramento della confermazione due ragazzi della nostra comunità parrocchiale Suma Alice e Natali Lorenzo, il 26 marzo 2023.

“La Cresima è un dono di Dio che aiuta a vivere da cristiani”, lo ricorda Papa Francesco e lo ricorda anche a noi tutti: “siamo chiamati ad essere specchio del Vangelo“.

L’immagine della comunità che partecipa e si riunisce, non dovrebbe mai essere sottovalutata: tutti i sacramenti interessano direttamente la Chiesa e in essa la comunità parrocchiale e diocesana, tutti  i sacramenti sono amministrati dalla Chiesa e per la Chiesa.

Dovremmo ricordare che c’è un sacramento, l’Eucaristia a cui si accede in più insieme, il cui significato stesso e le esigenze interne reclamano che vi ci si accosti nel maggior numero possibile.

Fare Eucarestia, insieme, è radunarsi ed essere comunità:  l’Eucarestia è  il sacramento non di una serie di individui cristiani radunati,  ma dell’assemblea come tale, dei cristiani in quanto membri correlativi di una stessa Chiesa, che è universale e nello stesso tempo locale , parrocchia.

L’Eucarestia è per i battezzati, già uniti nella Chiesa dalla fede e dalla carità, ma abitualmente dispersi nel mondo dove lavorano come buoni cittadini e testimoni del Cristo, l’Eucarestia è la  comunità che, nella fede, si sforza  di superare le differenze umane e spirituali, cerca di vivere relazioni fraterne e partecipa alla Comunione di Cristo.

Dio ci convoca, siamo “chiamati”, proviamo come comunità, ad accompagnare questi ragazzi a comprendere la bellezza dell’essere “radunati da Dio”,   nell’atto stesso della Chiesa, la messa è prima di tutto e sempre atto di Dio, iniziativa di Dio che si pone prima e davanti a noi, indipendentemente dalla nostra tiepidezza o dal nostro fervore, con il suo significato proprio e il suo ordinamento.

Anche così saremo una “parrocchia che cammina”.