(Elisabetta Acide) – In un mondo che cambia, anche la vita parrocchiale e comunitaria ha “strade” per la catechesi e per il Vangelo, una proposta che oltrepassa i confini della storia e che sorprende sempre per la sua “novità“, per il suo messaggio.
E la parrocchia di Sant’Anna, la comunità tutta di Borgo Revel ha “scelto” la strada del musical, non per fare le cose “diverse”, ma per trovare “strade” di annuncio e di riflessione, di condivisione e di partecipazione.
L’ occasione è il bicentenario della nascita del benefattore il conte Cesare Ignazio Thaon di Revel e S. Andrè (1824-1899), a cui la borgata deve il nome, proprio grazie alla sua opera di carità e opere a favore degli abitanti e della parrocchia.
Dopo un anno di impegno e lavoro profusi da oltre 40 partecipanti, domenica 30 giugno andrà in scena la prima del Musical “Vite e tralci”, opera inedita interamente pensata, scritta e ideata dall’ impegno e partecipazione dei parrocchiani.
Si tratta di una elaborazione non solo della vita del benefattore, ma di quella di santi e testimoni di tutti i tempi, che hanno fatto “fiorire” quei semi, che hanno “fruttificato”.
Un’ opera che ha visto e vede davvero un impegno “a tutte le età “, persone che con dedizione si sono impegnate per “Portare in scena” soprattutto il senso della comunità.
La parrocchia, guidata da don Valerio D’ Amico, anche lui impegnato come attore e cantante nel musical, ha maturato la decisione del “mettere in scena il musical” come cammino sinodale, non per realizzare un evento, ma per un “cammino”.
Lavorare insieme non è facile, pensare ad un cammino di evangelizzazione creativo neppure, ma ragionare intorno al tema della carità e della santità è un cammino “Stimolante” , è evangelizzare, è ripensare alla propria fede personale e comunitaria, è “mettere alla prova” non tanto e non solo i “Talenti artistici” , ma quelli “umani”: quelli della pazienza e della perseveranza, della speranza e della sopportazione, della gioia condivisa e dell’ allegria, dell’ impegno per un fine e dei valori condivisi.
Proprio mentre la chiesa si appresta a prepararsi per il giubileo del 2025 con il tema “Pellegrini di speranza”, la comunità abbozza il cammino della riflessione sulla speranza cristiana.
Chiamati alla santità, chiamati all’ amore.
La comunità invita dunque domenica 30 giugno alle ore 20,45 presso il cortile parrocchiale per assistere alla “prima”.
Ma soprattutto per condividere un momento di gioia, all’ insegna della musica, del canto, del ballo, del teatro.
Per prenotazioni 3386697184.
Ingresso libero e gratuito.
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