Sentita e partecipata celebrazione del 4 Novembre a Bosconero, dove la Parrocchia ed il Comune hanno saputo coinvolgere non soltanto le Associazioni combattentistiche e d’Arma, ma soprattutto i ragazzi delle Scuole, dalla Materna alle Medie.
Loro, infatti, sono i principali destinatari dei messaggi di pace e, il più importante esito culturale e formativo della commemorazione di una pace che costò la vita a decine di migliaia di ragazzi italiani impegnati al Fronte nella Grande Guerra.
Il 4 novembre entrò in vigore l’Armistizio di Villa Giusti, firmato tra l’Impero Austro Ungarico e l’Italia a Padova, il precedente 3 novembre; da allora, questo giorno è convenzionalmente riconosciuto come quello della fine della Grande Guerra.
L’Italia ne esce a testa alta, pur con un bilancio devastante di giovani morti e feriti.
E’ soprattutto per ricordare quei morti e quei feriti e certo, non meno, per celebrare anche così la ritrovata unità del Paese, che questo giorno è dedicato a celebrare non soltanto la vittoria, ma le Forze Armate e la riconquistata unità del Paese.
I giovani hanno ascoltato le parole del Sindaco, Signora Paola Forneris e del Parroco, Don Mario Viano: anche l’esecuzione della celebre Canzone del Piave ha fatto sì che si creasse un clima di partecipazione viva e di raccoglimento.
I bambini avevano realizzato bandiere, coccarde e delle coroncine con i nomi dei caduti bosconeresi che sono state messe sotto il monumento.
Un segno semplice ed efficace, che ha richiamato a tutti gli adulti presenti una verità impegnativa: la ricerca della pace è dovere di ciascuno, ma soprattutto di chi abbia responsabilità educativa, tanto in famiglia, quanto nelle varie espressioni in cui la società si articola.